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Submerged: Hidden Depths

Submerged: Hidden Depths è un videogioco d’avventura, esplorazione e puzzle ambientali in terza persona. È sviluppato da Uppercut Games e pubblicato in autonomia su Steam, Stadia, Xbox e PlayStation.

Uppercut Games è uno studio di sviluppo di stanza a Canberra, Australia ed è formato da ex dipendenti che hanno contribuito al successo di titoli quali XCOM, Bioshock, Fallout: Tactics e Freedom Force tra i tanti.

Arrivato in sordina sui lidi Stadia dal 3 dicembre 2020, ecco arrivare la versione Steam e console della loro ultima fatica dallo scorso 10 marzo.

Esplorare con stile

Submerged: Hidden Depths è il sequel di Submerged e prosegue la narrazione che vede due fratelli a lottare contro un mondo avverso e totalmente sommerso dalle acque. Devono sopravvivere ad un’ineluttabile devastazione portata da un’energia corrosiva.

Miku, questo il nome della co-protagonista femminile, ha acquisito il potere di arrestare la corruzione ma non conosce il prezzo dei suoi sacrifici. Suo fratello, in fin di vita nel trailer, la affianca e le dà man forte per evitare che gli sforzi della sorella finiscano con il fare soffrire entrambi.

In tutto ciò, fa da sfondo un mondo sommerso che ricorda quello del lungometraggio Waterworld. Lo scopo del gioco è esplorare tutta la regione a disposizione e purificare le aree di maggiore concentrazione di corruzione.

Nessuna boss fight

La particolarità che rende Submerged: Hidden Depths un gioco per tutti e assolutamente rilassante è la totale assenza di violenza. Nel gioco dobbiamo solo esplorare, raccogliere collezionabili che ci spiegano più dettagli di storia e ambientazione, superare semplici puzzle ambientali.

Nessun combat system, niente boss fight, niente dodge, parry, miracoli, magie, bonfires e altre menate roguelite. Qui si esplora, senza fretta e senza pressioni. Si scopre pian piano una storia tutta da gustare.

Bello da vedere e da sentire

Submerged: Hidden Depths è mosso da Unreal Engine. Il lavoro dei tecnici è svolto a regola d’arte. Le animazioni sono molto belle, le ambientazioni sono evocative, gli effetti sonori di sicuro impatto.

Ma quello che, secondo me, è un aspetto totalmente fuori scala è l’accompagnamento sonoro. Le musiche sono affidate al maestro Jeff Van Dyck, che conosciamo per aver prestato penna a Shogun 2: Total War, Rome: Total War, Alien: Isolation tra i tanti.

Nulla da segnalare sul fronte della giocabilità. Non è un platform, non è un gioco d’azione. Parliamo di una produzione atipica, molto narrativa, più sulla scia di Vane, Rime e The Last Guardian. Astenersi cultisti di Elden Ring e soulslike vari, roguelite assortiti, giochi d’azione e metroidvania vari.

Submerged: Hidden Depths non ha bisogno di rispondere a quelle esigenze di mercato, brilla già di luce propria.

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