Kaku: Ancient Seal è un videogioco d’azione e avventura in terza persona. È sviluppato dallo studio cinese Bingobell ed oltre ad essere il suo primo progetto, si preannuncia come uno di quei titoli indipendenti che nulla vorrebbero invidiare a produzioni ben più blasonate. Disponibile in accesso anticipato su Steam dal 4 maggio 2023, arriverà pure su GOG ed Epic Games Store, oltre che piattaforme PlayStation.

L’Antico Sigillo

Kaku: Ancient Seal, fin dalle prime battute di gioco, si presenta come un piccolo omaggio a The Legend of Zelda. Lungi da me volerlo accostare a Breath of the Wild, sia chiaro, tuttavia ci sono cose che mi fanno pensare all’amata serie griffata Nintendo, mentre gioco.

Non mi sorprenderebbe sapere che le opere di Shigeru Miyamoto e Takashi Tezuka, siano state le principali forme di ispirazione per i creativi di Bingobell. Gli stilemi del fantasy e della serie sembrano esserci tutti: una profezia, un eroe solitario e di poche parole, un vecchio saggio che lo mette sulla giusta strada, un’antica minaccia e un mondo da salvare.

Kaku, così si chiama il protagonista, durante una battuta di caccia si ritrova ad affrontare le insidie di un misterioso tempio. È solo l’inizio di un’avventura che lo porterà a ergersi come piccolo, grande, baluardo contro l’apparente ineluttabile.

Pur trattandosi di un titolo in accesso anticipato, lontano dalla sua forma finale, già si può intuire il potenziale del motore grafico utilizzato, la bontà della fluidità e l’assoluto valore aggiunto di un accompagnamento musicale di un certo livello.

Para, tira, schiva, affonda

Kaku: Ancient Seal può essere giocato bene sia con il joypad che con il mouse e la tastiera. In ogni caso, sono stato colpito in positivo dal sistema di controllo reattivo, che non lascia nulla al caso ed è notevolmente meritocratico.

Non mi sono mai ritrovato ad incolpare il gioco per input lag o per problemi di compenetrazioni poligonali o altro peggio ed eventuale. Già allo stato attuale, il videogioco di Bingobell diverte quanto basta e lascia intuire tutta la sua “scalabilità”.

Nuove armi, sempre più efficienti, nuove abilità, nuovi equipaggiamenti aspettano solo di essere guadagnati per merito della narrazione oppure per merito dell’esplorazione. Tramite esplorazione si trovano anche degli altari, che aiutano Kaku permettendogli di cucinare le provviste che raccoglie o di migliorare gli equipaggiamenti che porta con sé.

Piccole grandi ambizioni

Fra armi da mischia, da lancio e proiettili di varia natura elementale, ce n’è abbastanza per soddisfare i giocatori un po’ più esigenti. Il sistema di combinazioni di colpi, infine, mi sembra ben studiato. Grazie ad attacchi secondari e azioni di disturbo come lo stordimento, anche il nemico apparentemente più letale può essere neutralizzato.

Kaku: Ancient Seal è un videogioco d’avventura in terza persona divertente, che omaggia The Legend of Zelda e che vuole ritagliarsi una fetta di consenso tra gli amanti e gli appassionati del genere. Secondo me, la sua ambizione, non è mal riposta. Non vedo l’ora di giocare la versione definitiva.

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