I più giovani potrebbero dissentire, ma resta un dato di fatto: Tomb Raider è un titolo che ha fatto la storia dei videogiochi d’azione e avventura in terza persona. Tomb Raider IV–VI Remastered è una collezione che riporta in vita tre capitoli iconici della saga; Tomb Raider: The Last Revelation, Tomb Raider: Chronicles e Tomb Raider: The Angel of Darkness.

Questa raccolta è stata sviluppata da Aspyr in collaborazione con Crystal Dynamics e pubblicata il 14 febbraio 2025. È disponibile su diverse piattaforme, tra cui Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e PC tramite Steam, Epic Games Store e GOG. Realizzo questo articolo grazie alla gentile concessione di un codice Xbox da parte di Sandbox Strategies.

La Seconda Controversa Trilogia

Questa è la seconda trilogia rimasterizzata dei Tomb Raider delle origini. Ai miei occhi si tratta dei titoli che raggiungono la vetta più alta e l’abisso più basso della serie, in termini di qualità. Questa trilogia offre avventure più attente all’aspetto narrativo, per approfondire il personaggio di Lara Croft.

“The Last Revelation” è, per me, il punto qualitativo più alto dei titoli di prima generazione Tomb Rader. Lara si avventura in Egitto alla ricerca dell’Amuleto di Horus, ma inavvertitamente libera il dio Set, scatenando una profezia che minaccia l’umanità.

Questo capitolo è noto per i suoi enigmi intricati e il design dei livelli che sfidano il giocatore a esplorare tombe e templi antichi. E lo ricordo con particolare affetto perché presenta subito una Lara adolescente, alle prime armi, che fa le sue prime esperienze come predatrice di tombe, al fianco del suo mentore.

“Chronicles” si svolge dopo gli eventi di “The Last Revelation”, con Lara Croft presumibilmente morta e i suoi amici che ricordano le sue avventure passate. Questo capitolo è strutturato in quattro storie separate, ognuna delle quali rivela segreti del passato di Lara.

Introduce nuove meccaniche di gioco, come il bilanciamento su corde e l’uso della furtività, offrendo più varietà di approccio rispetto al passato. Storicamente è il quinto pubblicato che, pur provando a svecchiare l’esperienza, ne ha sofferto la quinta iterazione quasi identica alle precedenti.

Infine, “The Angel of Darkness” vede Lara accusata di omicidio e in fuga, mentre cerca di svelare una cospirazione legata a esperimenti alchemici e antichi manufatti.

Questo capitolo si distingue per il suo tono più cupo e per l’introduzione di elementi di gioco più orientati all’avventura grafica come Broken Sword oppure ai videogiochi di ruolo d’azione. Prova ne è il sistema di dialogo e la possibilità di migliorare le abilità di Lara.

E’ anche il dimenticabile canto del cigno di Core Design ed Eidos Interactive. Soffre dei problemi tecnici tremendi, la critica pubblica e di settore che lo hanno sostanzialmente bocciato su tutta la linea, le scarse vendite ne hanno decretato la “morte commerciale”.

Ci sarebbero voluti anni di attesa, prima che Cristal Dynamics ne raccogliesse l’eredità e sviluppasse altre due splendide trilogie. Ne ho parlato qui.

Riscoprire i Classici Tomb Raider

Il bello delle rimasterizzazioni di Aspyr, come accennato per Soul Reaver, è che riescono a mantenere intatta l’atmosfera originale ma con miglioramenti grafici e tecnici.

La rimasterizzazione non solo migliora la grafica e il framerate, ma include anche contenuti tagliati, come dialoghi e elementi di gameplay, specialmente in “The Angel of Darkness”. I giocatori possono scegliere tra la grafica originale e quella aggiornata con la semplice pressione di un tasto, rendendo l’esperienza accessibile sia ai nostalgici che ai nuovi fan.

Pur apprezzando gli sforzi per riportare all’attenzione dei titoli che, nel bene e nel male, hanno fatto la storia del genere azione-avventura in terza persona, non posso che ammettere un po’ di delusione sul fronte della giocabilità. Mi spiego meglio:

Il sistema di controllo richiede un po’ di tempo e di abitudine per essere padroneggiato e – personalmente – consiglio di giocare con la croce direzionale, come era concepito in origine.

In definitiva: questa collezione rappresenta un omaggio alla Lara Croft classica, chiude il cerchio dei titoli originali griffati Eidos Interactive e Core Design, offre un viaggio emozionante attraverso le ultime, sempre memorabili, avventure di vecchia generazione.

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