Dune: Awakening è un videogioco massivo, multigiocatore, online (Mmo) con forte impronta survival e con libertà di fare ciò che si vuole (sandbox); inoltre ha una grande componente narrativa, che gli permette di essere goduto come un videogioco di ruolo d’azione. E’ sviluppato e pubblicato da Funcom – gli stessi di Conan Exiles – e disponibile dal 13 giugno 2025 su PC (Steam). Le versioni PS5 e Xbox Series sono disponibili dal 2026.

Ucronia fantascientifica

Chi conosce la saga letteraria di Dune, creata da Frank Herbert, sa bene che uno dei protagonisti indiscussi è il casato Atreides del pianeta Caladan. In particolar modo due rampolli, Paul e Alia, che determinano il destino dell’intero universo.

Per liberarsi da presenze così ingombranti, gli scrittori del gioco hanno ben pensato ad un espediente che potremmo definire “ucronico”: Paul e Alia Atreides non hanno mai sconvolto l’Universo, che è andato avanti senza di loro, in una linea temporale del tutto originale, dove il nostro alter ego muove i propri passi per ritagliarsi il proprio posto nel Cosmo.

Sopravvivere ad Arrakis

Dune: Awakening si ambienta interamente nel pianeta Arrakis, meglio noto come “Dune” e unico posto dell’intero universo dove si può raccogliere la risorsa più preziosa: la Spezia.

Dopo aver creato il proprio personaggio con un ottimo editor e dopo aver definito le sue origini, in pieno stile Mass Effect/Darktide, siamo immediatamente battezzati dal “fuoco” del Sole letale di Arrakis. Da subito apprendiamo che se non facciamo attenzione, disidratazione e sole letteralmente cocente possono farci morire prima del dovuto.

Premesso questo e dopo aver ottenuto i primi mezzi di sopravvivenza, inizia la vera avventura: sopravvivere ad Arrakis e, in seguito, vivere una vita degna di essere vissuta, alle dipedenze di una delle Grandi Case (come Atreides o Harkonnen), oppure all’insegna dell’esplorazione e dell’avventura. A noi la scelta.

Il sistema e le fasi di combattimento mi sono sembrati, semplicemente, convincenti. Non mi aspettavo niente che si avvicinasse a qualche soulslike (come fanno in tanti), ho dedicato il mio tempo ai tutorial di combattimento in mischia e a distanza e alla fine posso concludere che funziona tutto molto bene.

Almeno finché si gioca contro “il computer”. Con i personaggi controllati da altri giocatori, è sempre una musica del tutto diversa, ma funziona tutto ugualmente bene.

Un oceano sabbioso sempre in fermento

In Dune: Awakening non dobbiamo solo sopravvivere. Come ho accennato all’inizio, ci sono anche missioni dalla forte componente narrativa, che uniscono esplorazione, dialoghi, combattimento e recupero di oggetti importanti.

Oltre a queste (a me gradite) fasi, ci sono le ben più preponderanti che riguardano la costruzione di rifugi e intere basi; la cooperazione con altri giocatori per la raccolta e la condivisione delle risorse; la competizione con gruppi di giocatori nemici per il controllo diretto di punti importanti per l’economia e la strategia.

In mezzo a tutto questo, non manca l’esplorazione di antiche rovine, tempeste di sabbia e solari, attacchi di titanici vermi attirati da vibrazioni e rumori. Fortunatamente, mi sembra tutto adeguatamente dosato, la curva di difficoltà è alla portata di chiunque e la gestione di progressione del personaggio, fin dalla sua creazione, aiuta molto ad addentrarsi gradualmente nel sistema di gioco.

Il dettaglio che le nostre azioni, unitamente a quelle della nostra fazione, possano realmente impattare sul futuro del “nostro” Arrakis, mi ha lasciato piacevolmente sorpreso.

Perché è raro, per me, assistere a questo modo di portare avanti la storia “globale”, condivisa da tutti i giocatori che formano la community. Qualcosa che ho visto fare solo in un altro videogioco, a mia personalissima memoria: Elite Dangerous.

Dune: Awakening è un’esperienza di sicuro impatto, immersiva, che ci getta nel più brutale ed ostile degli ambienti: un pianeta desertico che non guarda in faccia nessuno. Se foste alla ricerca di un MMO con un’ambientazione profonda e sfaccettata, impegnativo il giusto, forse l’avete trovato.

Guarda qui il mio Gameplay!

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