Lornsword: Winter Chronicle – Prime Impressioni
Lornsword: Winter Chronicle è un videogioco d’azione e di strategia con forte componente narrativa e nessuna velleità “free-roaming”. Nei panni di un generale delle truppe dell’Impero di Lorn, abbiamo il compito di proteggere i confini e di passare a fil di spada ogni minaccia. Facile a dirsi, tutt’altro che a farsi, dal momento che le nostre capacità di gestione dell’esercito vengono messe a dura prova, nell’ambizioso ed indipendente progetto di Tower Five che, oltre a dirigere i lavori di sviluppo, si occupa anche della pubblicazione.
Tower Five è uno studio indipendente di videogiochi creato nel 2017 a La Rochelle, Francia. Si tratta di un team di veterani del videogioco. La squadra è composta da quattro personalità fisse, che sono anche i co-fondatori dello studio di sviluppo. Le prime impressioni di Lornsword, dunque, non possono che essere positive, da parte mia. Perché se fosse vero, che ho giocato al prodotto degli sforzi congiunti di sole quattro persone, allora dovrei considerarmi molto soddisfatto.
Lornsword: Winter Chronicles ci mette nei panni di un generale dell’esercito dell’impero, ci muoviamo nelle ambientazioni da un punto di vista elevato, come nella migliore tradizione hack’n’slash e possiamo scegliere se affettare i nemici con la nostra fida spada oppure evocare potenti alleati tramite delle magie. Queste ultime richiedono uno sforzo in termini di energia magica, che va recuperata nei pressi di precisi altari. Non di meno possiamo ordinare l’edificazione di qualche edificio che possa addestrare, all’occorrenza, il tipo di milizia che occorre (da mischia, da distanza). Le risorse a nostra disposizione (legno, cibo e oro) tuttavia sono sempre poche e dobbiamo farcele bastare.
Quello che mi ha colpito molto, di Lornsword, è l’ambientazione fantasy che pur volendo citare dei famosi libri di genere (a me ha rievocato le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco), vuole darsi un tono e una propria identità. Sul fronte giocoso, invece, la frustrazione nel dover correre a perdifiato su e giù per il campo di battaglia, a dar man forte al fronte più debole si unisce all’estrema soddisfazione nell’aver gestito bene le risorse in ogni battaglia. Tuttavia ho avuto la sensazione che tanti miei sforzi fossero vani e non saprei dire se per incapacità personale di giocare o per oggettiva difficoltà tarata verso l’alto. Questo mi ha lasciato un sapore agrodolce in bocca ma occorre tenere a mente che il gioco è in fase embrionale, Early Access, e con i dovuti accorgimenti ha notevoli margini di miglioramento.
Avendo provato solo il primo Early Access update, non mi resta che attendere, con curiosità e pazienza, il prodotto finito, perché la storia è intrigante e le sessioni di gioco (almeno quelle che ho affrontato per ora) sono risultate scorrevoli e stimolanti. Terrò d’occhio questo gioco per voi, mi appresterò a giocare il secondo aggiornamento ma riparlerò di Lornsword: Winter Chronicle quando il gioco sarà ad uno stadio di sviluppo più avanzato. Per ora è “buona la prima”, come si suole dire.