Google Stadia e Nvidia GeForce Now, primi passi nel futuro
Il 19 novembre 2019 è iniziata la fase d’accesso anticipato di Google Stadia, dedicata agli utenti che ne hanno subito sposato il progetto. Coloro che hanno investito, pieni di fiducia e di speranza, sul progetto di Google, si sono accaparrati la Founder’s Edition di Stadia.
Grazie ad uno di questi “fondatori”, ho avuto la possibilità di provare Stadia di persona. Merito del mio amico Carlo (che saluto!), entusiasta del progetto della casa di Mountain View. Nell’ultimo mese, poi, ho fatto la scoperta di un servizio simile, ma gestito da Nvidia: GeForce Now, che sembra formare la terza forza di competizione sul gaming vai streaming, insieme a Project xCloud di Microsoft.
Sono riuscito a provare per tre mesi questo servizio di intrattenimento concepito da Google, che si basa sulla totale assenza di console di gioco. E chi afferma il contrario non ha capito proprio un ca**o, semplice. Ti offende questa affermazione? Porta pazienza, informati meglio, togli il like alla pagina, non seguire più queste pagine. Ma informati.
Ho giocato unicamente da computer, con il mio mouse, la mia tastiera ed il mio joypad Xbox One. Non ho comprato assolutamente nulla, ho goduto di tre mesi di abbonamento Stadia Pro – che spiegherò a breve – e giocato in streaming senza pagare un centesimo a Google. Niente console dedicate, niente joypad dedicato, niente Chromecast: solo giochi.
L’account di Stadia coincide con un account Gmail e tramite una comoda App per smartphone puoi gestire l’abbonamento (non obbligatorio), la qualità dell’immagine (che influisce sull’utilizzo dati se si giocasse con una connessione a consumo o rete cellulare).
Il mio consiglio spassionato è quello di giocare sempre collegati ad un cavo di rete, che assicura una connessione stabile e tendenzialmente più veloce di quella wireless. Tuttavia, questo non esclude la possibilità di poter giocare interamente senza fili, con rete dati cellulare come già accennato, e con il minimo (o totalmente assente) disturbo.
Come si gioca con Stadia? Benissimo. Input lag inesistente, qualità d’immagine ottima. Occorre sottolineare che una connessione wi-fi a 20Mb sortisce l’effetto di costringere il gioco a passare ad una qualità d’immagine più bassa, generando rallentamenti in corsa. Questo si può arginare forzando una bassa qualità dalle impostazioni ma l’effetto visivo ne viene certamente compromesso.
Ma stiamo parlando di un servizio che ti permette di giocare titoli come Red Dead Redemption 2, Tomb Raider, Rise of the Tomb Raider, Metro Exodus, Ghost Recon Breakpoint e Assassin’s Creed: Odyssey con una semplice connessione a internet. Non hai bisogno di RAM, di CPU, di scheda grafica dedicata, di hard disk di qualunque tipo: provvede a tutto Google, da remoto. Ti viene richiesto solo un collegamento ad internet e l’acquisto del videogioco che preferisci.
Leggo di tanti inorriditi, scandalizzati, allucinati dal fatto utilizzino Stadia dal proprio PC nuovo fiammante, costato almeno mille euro. Che si collegano e vedono che i videogiochi sono a prezzi non competitivi, rispetto alle controparti Steam, PS-Store e Xbox Store. A questi dico “non avete capito un ca**o” e “Stadia non è stato concepito per voi”. Cari utenti Stadia disinformati, siete ridicoli a criticare così un servizio, che non è stato creato per voi: siete fuori target, siete disinformati e divulgate disinformazione.
Stadia è pensato per tutti quelli che NON possono permettersi un PC da gaming, né una console di gioco. E’ pensato a chi lavora tanto e ha poco tempo per giocare, ancor meno di attendere svariati gigabyte di aggiornamento prima di rilassarsi un po’. E’ pensato a chi ha poco tempo in generale e chiede immediatezza e sforzo pressoché azzerato.
Se tu avessi soldi, tempo libero e passione per l’hardware, sicuramente Stadia non farebbe mai per te. Evitalo come la peste, prenditi una PS5, una Serie X o un PC Gaming da migliaia di euro ma vivi e lascia vivere, che della tua opinione il mondo farà volentieri a meno. Opinione davvero inutile, tra l’altro.
Riesci a comprendere questo? Io mi compro un laptop rigenerato a €150, dotato di una discreta scheda di rete, mi collego a Stadia, gioco a 1080p con la fluidità massima ottenibile da un super-computer, compro un gioco €50 e godo. Ho speso esattamente €200, senza considerare bolletta della luce e abbonamento internet, ovvio.
Allo stesso tempo, da un’altra parte, c’è “PC enthusiast” contentissimo di avere speso €3000 per farsi assemblare un PC, per giocare un videogioco che (con ogni probabilità) è scaricato illegalmente o acquistato tramite canali non (o poco o per niente) ufficiali. Insieme a lui c’è l’utente PlayStation e insieme a loro c’è l’appassionato di console Microsoft, che tra console, abbonamento per giocare online e titolone imperdibile al day one ha speso – niente niente – qualcosa come €500 euro.
“Eh, ma un gioco di 5 anni fa me lo vendi a €50???”. Caro cicciobombo, io questo gioco, cinque anni fa, lo vedevo solo con il binocolo e adesso posso giocarci da casa a meno della metà del prezzo che hai sborsato tu, a suo tempo. Che c’è? Ti brucia lì dove non batte il Sole?
“Ma io il PC l’ho pagato solo €1200”: bravissimo, sei un mito. “Ma a me basta pagare un PC €500 e sono felice”: lo sono anche io per te, davvero. “Ma su PS4 ci sono più giochi e le esclusive!”: e la 104 pronta per quelli come te. Ora torna a giocare per la miliardesima volta a Shadow of the Colossus e sta’ lontano da qui.
Ultimo dettaglio sull’offerta Stadia: è GRATIS, per giocare occorre semplicemente l’acquisto del gioco che ti interessa, che resta tuo per sempre (e se il prezzo non ti aggrada puoi sempre aspettare i prevedibilissimi saldi stagionali).
L’abbonamento Pro è equiparabile ad PS-Plus di Sony ma costa €9,90/mese. Consente la possibilità di giocare a 4K e a specifiche visive “Ultra” (poco meglio di Xbox One X e molto meglio di PS4 Pro, per intenderci). Concede in comodato d’uso (ESATTAMENTE come il PS-Plus di m***a che non regala proprio niente a nessuno e la gente non riesce a comprenderlo) uno o due giochi al mese, da poter fruire finché si è abbonati. Contrariamente a PS-Plus, non occorre essere abbonato per poter giocare online in multiplayer (sottilissima differenza che si taglia con una motosega).
Insomma: i miei primi tre mesi con Stadia sono stati assolutamente convincenti e sicuramente mi vedranno acquistare qualche gioco cross-gen, non starò certo in prima linea come abbonato. Perché? Perché un PC dignitosissimo ce l’ho, va alla grande per le mie esigenze e ho più di 1600 giochi a disposizione, accumulati negli anni fra Steam, Uplay, BattleNet, Origin, Epic Games, GoG, PS3 e PS4. Ho anche una discreta quantità di licenze software sul Microsoft Store. E poi mi piace la ferraglia: l’hardware.
A proposito di librerie di videogiochi piene, ne approfitto per spendere qualche parola per quello che ho scoperto essere un diretto concorrente di Stadia: Nvidia GeForce Now.
GeForce Now è un servizio di videogioco in streaming che condivide con Stadia il concetto e l’offerta di partenza: non hai bisogno di un PC all’ultimo grido per poter giocare. Si rivolge, quindi, ad un pubblico del tutto simile a quello di Google Stadia ma con una sostanziale differenza.
Questa differenza risiede nel fatto che Nvidia GeForce Now mette a disposizione (per 90 giorni di prova gratuita e poi per poco più di €5/mese) i suoi super-computer perché tu possa giocare tutta (o quasi) la tua libreria Steam senza alcun compromesso grafico.
Altro valore di assoluta positività è che non c’è bisogno di installare i videogiochi nel proprio hard disk, perché è tutto gestito da remoto: una vera e propria manna per i pesantissimi videogiochi multiplayer (Ark, Destiny 2 e Call of Duty: World War 2 per esempio) oppure per quelli pesantissimi ma che offrono un salvataggio in cloud. Personalmente ho provato Shadow of War e il risultato è quello di poter giocare a 4K, a 60fps solidi, settaggio Ultra, come se stessi giocando da casa con un super-computer dotato di una super-scheda grafica Nvidia.
Grazie a GeForce Now puoi goderti tecnologie grafiche all’avanguardia come RTX, senza pagare più del richiesto, come se una possente RX 2080 fosse nel tuo case. Per me è grasso che cola, al momento, e il mio hard disk ringrazia tantissimo per l’ossigeno e lo spazio libero ottenuto.
Quali sono i difetti che fanno storcere il naso, in Stadia e in GeForce Now? Sicuramente il fatto di essere praticamente allo stato di “neonato”, quindi un cantiere aperto con immensi margini di miglioramento su un arco di tempo non velocissimo (e nel mondo dei videogiochi non è mai bello). Google e Nvidia lavorano tanto per una difficilissima “acquisizione clienti”, per portare gli utenti ad adottare un servizio decisamente diverso da quelli a cui sono abituati da oltre vent’anni: una sfida non da poco.
Altro difetto temporaneo è che si trovano meno giochi che su PlayStation e Steam. Ma è solo questione di tempo e partiranno dalla stessa linea di partenza in occasione della prossima generazione di videogames.
Stadia e il suo servizio gratuito sembrano davvero imbattibili, ma chi – come me – ha più di mille giochi in libreria ha più di uno scrupolo a lasciarseli alle spalle a cuor leggero: per questo motivo GeForce Now sembra più su misura mia che Stadia. Darmi in noleggio, a €5/mese, un super computer per giocare senza compromessi a quasi tutta la mia libreria Steam non è cosa da poco.
Cosa preferisco tra Stadia e GeForce Now? Entrambi. Davvero, non saprei come altro esprimere il mio entusiasmo per i due servizi. Quello di Google mi fa sentire davvero pronto per la next-gen anche se le mie tasche non lo saranno tanto presto. Non potrò avere un PC di ultima generazione o una Xbox Series X o una PS5 sulla scrivania al day one. Con Stadia il costo è azzerato e basterà solo l’acquisto del gioco per non scivolare nel retrogaming coatto.
Nvidia, da parte sua, chiede l’obolo di 5€ al mese ma promette di farmi giocare Cyberpunk 2077 con una RX 2080, senza nemmeno doverla acquistare. Senza dimenticare che tutti i miei giochi Steam più esigenti in termini di hardware sono lì, pronti a farmi restare a bocca aperta per la pulizia grafica garantita.
A proposito di pulizia grafica garantita: sia Stadia che GeForce Now, con la giusta connessione cablata, non danno la minima sensazione di giocare in streaming. Nvidia, poi, ti fa giocare da remoto che è sostanzialmente diverso ma non sto qui a spiegarne ogni dettaglio tecnico.
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