Skull and Bones è un videogioco d’azione e avventura a tema piratesco, sviluppato da Ubisoft Singapore. La sua pubblicazione è prevista il 16 febbraio 2024 su PC, Luna, Xbox Series e PlayStation 5. Grazie ad Ubisoft e al suo “creator program”, sono stato invitato a partecipare alla seconda Closed Beta, tenutasi tra il 15 ed il 18 dicembre 2023. Queste sono dunque le mie primissime impressioni sulle sei ore di gioco spese tra bucanieri e smargiassi dell’Oceano Indiano ordito per noi.

Primo impatto, primo naufragio

Skull and Bones inizia da subito con una premessa narrativa di sicuro impatto. Siamo parte di una ciurma di pirati che viene colata a picco dalla marina militare britannica, a largo delle coste africane.

Pochi minuti di gioco e si intuisce che la visuale è in terza persona durante fugaci sezioni a piedi; in terza persona quando si conduce la nave, ma si può passare in prima persona come ai tempi di Assassin’s Creed 3; il sistema di combattimento navale si discosta leggermente da quello già visto nei canonici Assassin’s Creed ambientati in Nord America, a favore di un più pratico sistema di puntamento e di sparo affidato ai grilletti. Come se giocassimo uno sparatutto.

Lo scopo di noi giocatori è sopravvivere tanto a lungo da diventare una leggenda dei pirati, al comando di una nave che possa diventare motivo di vanto e terrore negli oceani.

Si inizia con due gregari che ci nominano capitano sopra una barca quasi del tutto simile ad una zattera con la vela. E raggiungiamo il primo covo dei pirati da cui far iniziare indagini, ricerche, missioni, incarichi.

La nave è controllata, né più né meno, come in Assassin’s Creed IV: Black Flag. Dimenticatevi Sea of Thieves con i giocatori a dividersi i compiti sulla stessa nave. In Skull and Bones, ciascun giocatore è capitano della propria nave e la ciurma è gestita da personaggi non giocanti.

A proposito di varietà

Skull and Bones, già dalla closed beta, presenta un ventaglio di possibilità di partenza non indifferente. Dopo il tutorial si inizierà a fare sul serio, conducendo la prima nave pirata tra i mari dell’oceano. Ci sono diverse cose che possiamo fare, tutte ugualmente importanti.

Possiamo accostarci a foreste e vene minerarie per raccoglierne i materiali base da forgia; possiamo saccheggiare città e villaggi; possiamo spostare merci da un posto all’altro per ricavarne più argento dalle vendite; possiamo ingaggiare battaglie navali con fazioni pirata o marine militari e mercantili d’Europa.

Possiamo mettere piede sulla terraferma, da lì ci aggiriamo tra villaggi e città alla ricerca di incarichi; possiamo corrompere i residenti per carpire informazioni intorno a tesori o personaggi ricercati a cui dare la caccia; possiamo trovare informazioni preziose per recuperare i bottini più preziosi dalle navi commerciali.

Durante le mie sei ore di navigazione, non sono mancati gli eventi causali e “mondiali” a cui la community può partecipare. Mi sono sentito in una via di mezzo tra Destiny e Monster Hunter. Da quest’ultimo sembra derivare il potenziamento della nave, la costruzione di quelle di livello superiore, la raffinazione del materiale basilare per accedere a quello più prezioso e pagare i potenziamenti più efficienti.

A proposito di criticità

Uno degli aspetti che più graviterà intorno al nostro personaggio è il livello di infamia. Più virtuosismi e più imprese da pirata facciamo, più il nostro grado aumenta. La diretta conseguenza di ciò è che possiamo accedere ai progetti e alle navi più interessanti del gioco; al contempo possiamo ricevere mandati di cattura e in generale la nostra nave attirerà le attenzioni delle marine militari.

Le navi si dividono in tre classi distintive: tank, supporto e dps. Le navi tank sacrificano la potenza di fuoco ma godono del più alto grado di resistenza e protezione dagli attacchi: sono lo scudo dietro al quale le navi di supporto e dps si riparano. Le navi di supporto sono quelle che portano riparazioni e bonus agli alleati intorno a sé. Le navi dps sono le navi che si liberano del peso delle protezioni per spendere tutte le risorse in pura potenza di fuoco.

Gli equipaggiamenti da poter impiegare sulle navi sono vari e offrono spunti tattici sia a livello di singolo giocatore che in coordinamento con alleati. Un giocatore può concentrarsi sulla lunga gittata mentre gli altri possono pensare ai combattimento ravvicinato.

Insomma: un gruppo di amici che voglia costituire una flotta, potrebbe decidere di adottare una nave per tipo per aumentare le possibilità di sopravvivenza degli equipaggi. Il primo aspetto critico che mi viene in mente è quello del bilanciamento e del matchmaking.

Il bilanciamento risulterà fondamentale perché ho la paura di ritrovarmi a far parte o affrontare flotte virtualmente indistruttibili. Il matchmaking viene subito dopo, perché la paura più grande è scoprire che flotte di basso livello condividano una mappa con quelle di alto livello. Il pericolo di premiare sempre e solo chi gioca da più tempo o dalla prima ora, è sempre dietro l’angolo. Speriamo bene.

Uno degli aspetti che sento più discussi è la varietà. Questa non mi sembra mancare, ma è indubbio che a dieci anni dal suo annuncio, molti si aspettassero molti più contenuti, anche da una closed beta di un gioco che tra un paio di mesi farà il suo esordio.

Poco tempo per preparare le navi

Il 16 febbraio 2024 non è così lontano come possa sembrare, parlando in termini di sviluppo. È “dietro l’angolo” e l’aura di incertezza, sul destino di questo progetto, è abbastanza palpabile.

Personalmente mi sono ritrovato ad apprezzare quanto ho provato. Resta da comprendere come verrà supportato ed arricchito nel tempo, se di tempo a disposizione, critica e pubblico saranno disposte a concedere.

Skull and Bones sembra volersi ritagliare uno spazio di competizione con Sea of Thieves, ammiccando ad un tipo di utenza che cerca sistemi di progressione e di gioco più legati al passato, rispetto all’innovativo e – a tratti – insuperato modo di far divertire targato Rare.

Se sarà vera gloria lo scopriremo a febbraio. La curiosità di capire il destino di questo travagliato Mmo d’azione e avventura è grande.

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