Pentiment è un videogioco di avventura con alcuni elementi da gioco di ruolo, in terza persona. E’ realizzato da Obsidian Entertainment (Pillars of Eternity, The Outer Worlds, Fallout New Vegas) e pubblicato da Xbox Games Studios il 15 novembre 2022. All’uscita era disponibile esclusivamente per PC e Xbox, ma dal 22 febbraio 2024 è disponibile anche su PlayStation e Switch.

Romanzo storico

Un romanzo storico è un genere letterario che combina elementi di narrativa con eventi, personaggi e ambientazioni storiche. Questi romanzi cercano di ricreare fedelmente un periodo storico, spesso includendo figure storiche reali e situazioni autentiche, ma intrecciando anche trame e personaggi immaginari per arricchire la narrazione.

Pentiment è precisamente questo: ci pone nel ruolo dell’artista e miniaturista Andreas Maler, di Norimberga. Siamo nel sec. XVI in Baviera, nell’immaginario villaggio di Tassing. Tra i doveri da artigiano e piaceri della tavola, Andreas assiste, suo malgrado, ad efferati e misteriosi omicidi.

Quando si accorge che i suoi più cari amici sono minacciati da una giustizia sommaria, Andreas decide di smettere i panni dell’artista ed improvvisarsi investigatore. Il suo intento è smascherare i colpevoli di omicidio.

Noi giocatori, come accennato più su, interpretiamo Andreas e dobbiamo fare molta attenzione alle conseguenze delle nostre azioni.

Tanta avventura e poco gioco di ruolo

Pentiment pone la prospettiva in terza persona ed è autenticamente un titolo narrativo. Dialoghi e descrizioni la fanno da padrone, mentre esploriamo Tassing e dintorni e mentre parliamo o interroghiamo le persone che la popolano.

Le decisioni prese, influenzano la storia e l’epilogo di ogni situazione che ci vede coinvolti. In questo senso, mi sento di definire “un po’ gioco di ruolo” Pentiment.

Fin dalle prime battute ci viene chiesto di caratterizzare il nostro alter ego: cosa ha fatto prima di arrivare a Tassing? Cosa lo appassiona? Cosa lo motiva? E questi aspetti della sua personalità possono tornare più o meno utili nel corso della narrazione.

Il giocatore diventa, così, autentico interprete delle vicende, seguendo il canovaccio e la trama scritta per lui. Una trama che io definirei magistrale.

Stile artistico unico

Pentiment è caratterizzato da uno stile artistico unico, che richiama le miniature medievali e le xilografie rinascimentali. Questo stile visivo del tutto singolare, che io non mai visto prima d’ora in un videogioco del genere, contribuisce a creare un’atmosfera immersiva.

Mi ha colpito anche la ricercatezza e l’accuratezza storica, che farà felice gli appassionati di storia medievale e moderna.

Animazioni, suoni e colonna sonora sono, semplicemente, azzeccatissimi. Le musiche, a volte, mi hanno fatto venire la pelle d’ora per l’emozione. Ma tutto l’insieme che compone Pentiment, è il risultato di un lavoro di puro genio, vera arte prestata al videogioco.

Pentiment meriterebbe di essere giocato e studiato nelle scuole.

2 risposte a “Pentiment: Dove Pittura e Letteratura si fondono”

  1. […] Pentiment: Un vivido mondo illustrato che trae ispirazione da manoscritti miniati e xilografie. Una storia che ti tiene col fiato sospeso fino alla fine, un’esperienza unica ed irripetibile. Pentiment è uno dei più bei giochi del decennio e nessuno ha il coraggio di ammetterlo. […]

Scrivi una risposta a I migliori videogiochi da giocare ad Halloween, Parte 03 – La Decima Arte Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In voga