Eriksholm: The Stolen Dream è un’avventura stealth con visuale in terza persona dall’alto. E’ sviluppato da River End Games e pubblicato da Nordcurrent Labs, disponibile dal 15 luglio 2025 per PC, PlayStation 5 e Xbox Series. Si tratta del titolo d’esordio di questo team di sviluppo basato in Svezia e composto da veterani dell’industria. Realizzo questo contenuto grazie alla mia community, che ha scelto questo gioco tramite un sondaggio sul canale YouTube de La Decima Arte.
Il Sogno Rubato

La protagonista di questa avventura si chiama Hanna: una giovane sopravvissuta alla piaga di “heartpox”, che sembra essere una letale variante del vaiolo. Questa malattia ha lasciato la città di Eriksholm in uno stato di desolazione e preda delle forze dell’ordine, che impongono la legge marziale.
La vita di Hanna viene sconvolta improvvisamente quando, un mattino qualunque, viene interrogata dalla polizia che irrompe in casa sua. Suo fratello Herman è ricercato, con l’accusa di aver trafugato un oggetto di grande valore. Hanna, quindi, decide di mettersi alla ricerca del fratello scomparso, evitando sguardi e orecchie indiscrete fin dal primo momento di gioco.
E’ solo l’inizio di Eriksholm: The Stolen Dream, il primo passo di una pericolosa indagine che la porterà a svelare segreti e complotti che proliferano nella sua città.
Tre Difensori della Libertà

Hanna non affronta questo viaggio in solitaria. Al suo fianco, e suo malgrado, trova Alva e Sebastian. La prima è una carismatica leader che guida la gilda dei ladri della città; il secondo è un uomo burbero ma leale, che preferisce fare parlare i fatti.
Hanna può sgattaiolare nei condotti di ventilazione ed usare una cerbottana letale; Alva può scalare le grondaie e lanciare sassi per distrarre le persone; Sebastian è l’unico dei tre in grado di nuovare, e le sue forti braccia gli permettono di strozzare i nemici fino a stordirli del tutto.
La coordinazione e l’unione delle loro capacità, fa tutta la differenza tra il fallimento ed il successo della Cerca di Hanna per il completamento di Eriksholm: The Stolen Dream.
Un film da giocare

Fin dal primo istante di gioco, ho subito notato l’enorme cura rivolta alla presentazione visiva. River End Games si è affidato a Unreal Engine di ultima generazione per garantire che tutto fosse massimamente cinematografico: dalle scene di intermezzo degne di un film alle fasi di gioco, che non lasciano spazio a nessuna casualità tecnica.
Animazioni, recitazione, effetti di luce ed ombre: nulla sembra lasciato al caso e chi gioca può dedicarsi esclusivamente a godersi una storia originale, intrigante, emozionante, memorabile.
Il grado di sfida mi è sembrato semplicemente giusto. Non esistono momenti realmente difficili o “impossibili”. Qualche grattacapo può nascere da un paio di enigmi ambientali di difficile esecuzione o deduzione, ma davvero non è esistito nulla che mi abbia bloccato realmente.
Speranza e Sogni

Eriksholm: The Stolen Dream, in definitiva, è un videogioco lineare, estremamente ben fatto e curato in ogni sua parte. Anche la colonna sonora risulta ispiratissima e l’ambientazione ottocentesca, che richiama le città scandinave, chiude il cerchio di un’offerta più unica che rara nel panorama videoludico del 2025.

Se fossi tra chi ha apprezzato Desperados 3, Shadow Tactics: Blades of the Shogun e Commandos (oltre a tanti altri di questo sottogenere), potresti trovare in Eriksholm: The Stolen Dream un videogioco che potrebbe essere un nuovo metro di paragone per le produzioni future. Per un motivo oppure per tutti quanti.






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