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Eroi ed Anti-Eroi – Solid Snake


“L’uomo che rende l’impossibile possibile”, colui che per almeno quattro volte salva il pianeta Terra dalla catastrofe nucleare minacciata dai carri armati Metal Gear: stiamo parlando di Solid Snake.

Solid “David” Snake è il terzo dei tre gemelli coinvolti nel progetto Les Enfants Terribles che avrebbe dovuto portare alla genesi del soldato perfetto da impiegare in battaglia. E’ stato definito (erroneamente) dal fratello Liquid come il portatore dei geni dominanti e per questo motivo è odiato oltremodo.

(Attenzione, il seguente articolo è fonte di spoiler! Se non avete giocato la serie di Metal Gear Solid e non volete rovinarmi la sorpresa, NON leggete questo articolo!!! Giocatore avvisato…)

La prima apparizione videoludica di Solid Snake non avviene nel 1998, come i più giovani giocatori sono portati a pensare. Egli infatti scende in campo nel lontano 1987 nel videogioco “Metal Gear”, dapprima limitato alla piattaforma MSX2 e poi convertito per le principali piattaforme dell’epoca (Nintendo NES, Ms-Dos, Commodore 64).

Nel 1990 arriva sugli scaffali il seguito ufficiale di quel “Metal Gear”: Solid Snake ha dapprima battuto Big Boss sull’isola di Outer Heaven e adesso deve riportarlo a più miti consigli a Zanzibar. Metal Gear 2 non è stato convertito, come il primo episodio, per le piattaforme più celebri e usate, ma è rimasto un gioco esclusivo per MSX2.

Nel 1998, Snake, si ripresenta al grande pubblico grazie alla Sony Playstation One e agli enormi sforzi di Ideo Kojima (il creatore della serie di giochi Metal Gear). E’ l’anno della consacrazione di Solid Snake ad eroe videoludico per eccellenza e, al contempo, l’anno in cui Metal Gear Solid si impone come uno dei più bei giochi (e una delle più belle saghe) di sempre.

Sbarcato nell’isola di Shadow Moses, Solid dovrà vedersela con i membri di una squadra di super-mercenari chiamata Fox-Hound e guidati dal terribile, malefico, odioso e immortale fratello di Solid: Liquid Snake.

Nei capitoli successivi a Metal Gear Solid, il mitico soldato senza paura quasi sparisce per motivi imprecisati. In Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty si limita a fare la comparsa e a spacciarsi per Iroquois Pliskin, mentre nel gioco Metal Gear Solid 3: Snake Eater si narra di vicende che accadono negli anni ’60 (Solid Snake nasce nel 1972).

In Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots, Solid Snake ritorna in scena incredibilmente invecchiato. In realtà la spiegazione è più semplice del previsto: un grave difetto genetico ha causato un velocissimo invecchiamento precoce.

Dopo aver fermato Liquid Snake a Shadow Moses e aver aiutato Raiden a fermare Solidus Snake (il terzo gemello) nel secondo episodio della serie, la minaccia mondiale passa per i machiavellici piani di Liquid Ocelot. Questi è un personaggio che si è impiantato il braccio di Liquid Snake e ha perso completamente la propria volontà, asservendosi a quella di Liquid.

In seguito ad un epico e indimenticabile scontro al tramonto, Solid Snake riesce a sbarazzarsi di Liquid una volta per tutte, concludendo una saga videoludica che nulla ha da invidiare a certe serie cinematografiche d’eccellenza.

Solid Snake verrà ricordato in eterno come l’eroe che rende possibile l’impossibile, che salva il pianeta più di una volta e che non si ferma di fronte a nessuna difficoltà o minaccia. Un eroe “all’antica”, qualcuno direbbe, ma in realtà la sua mentalità è ben lontana da quella del classico “salvatore di mondi” che fumetti e cinema ci hanno tramandato per generazioni.

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