Historical Introductions – Heavenly Sword
Un fuoco di paglia, un’esperienza breve ma estremamente intensa, un raro esempio di fusione tra Cinema e Videogioco. Tutto questo e altro ancora è Heavenly Sword, piccolo grande capolavoro pubblicato sul finire del 2007 targato Ninja Theory, gli stessi di Enslaved: Odyssey to the West e del prossimo venturo Devil May Cry.
Heavenly Sword non è passato alla storia come il gioco più longevo e appagante della sua generazione, ma se ha un grande merito è quello di aver avvicinato ulteriormente due forme d’arte tanto simili tra loro.
L’introduzione al titolo è affidata allo stesso motore di gioco e presenta quello che sembra il triste epilogo dell’eroina di questa epopea: Nariko, la donna maledetta che era destinata ad impugnare una potente spada dal potere sconfinato. Da qui inizia il “lungo” flashback che porta il giocatore a rivivere le ultime avventure della fanciulla dai capelli rossi fino allo scontro finale contro il malvagio re Bohan.
Annovero l’introduzione in questione per la rara bellezza artistica, la regia e soprattutto la buona recitazione italiana.
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