Diluvion
Diluvion è un gioco un po’ di avventura, un po’ gestionale, un po’ di combattimento ed un po’ di esplorazione, in terza persona, che mette il giocatore alla guida di un sottomarino. E’ sviluppato da Arachnid Games ed è ambientato in un mondo sommerso, in cui l’umanità combatte strenuamente per la sopravvivenza della specie.
Graficamente è davvero singolare e gradevole, l’ambientazione post-apocalittica e sottomarina risulta essere originale, impressionante e claustrofobica al punto giusto. Animazioni, effetti luce, ombre e scelte artistiche risultano azzeccate. La gestione del sottomarino, dell’equipaggio e delle risorse per mantenerli entrambi in alta efficienza è ben congegnata e offre più profondità a un’esperienza che poteva risultare piatta se le scelte fossero state diverse.
Nel momento in cui lo abbiamo provato, Diluvion mostrava il fianco ad un paio di imprecisioni, a livello di gameplay, che non sono passate inosservate. Prima di tutto la gestione dei checkpoint, che non ci ha convinto pienamente e ci ha costretto a lunghi tratti di tempi morti quando abbiamo ricaricato i progressi. Quando occorre seguire le indicazioni per compiere le missioni, inoltre, ci è risultato un po’ ostico decifrare i simboli e – soprattutto – la reale strada da fare per arrivare alla nostra meta. Se da un lato, questo, rende l’esperienza molto realistica, dall’altro non fa benissimo al “flusso di gioco” che ne risulta interrotto, continuamente rallentato e, in definitiva, guastato.
Al di là di scelte di design e di gameplay che possono tranquillamente essere limate in sede di patch postume, Diluvion resta uno dei più singolari, appassionanti ed eleganti titoli che Steam propone quest’anno, a patto di prepararsi ad affrontare un gioco discretamente impegnativo che strizza l’occhio al realismo delle situazioni proposte.