Uncharted: L’Eredità Perduta
Uncharted: L’Eredità Perduta è un videogioco d’azione e di avventura in terza persona, sviluppato da Naughty Dog ed esclusivo per PlayStation 4, che ha raggiunto la console di Sony il 23 agosto dello scorso anno. Orfano di Nathan Drake ma animato dalla presenza e dal carisma di Chloe Frazer e Nadine Ross, il gioco ci porta alla conoscenza del passato di Chloe e Nadine, mentre siamo occupati a trovare le rovine Hoysala: un impero dell’India meridionale le cui rovine sono immerse in una lussureggiante regione fluviale con ricche flora e fauna. L’obbiettivo è ritrovare la leggendaria Zanna di Ganesh.
Per essere un videogioco, tutto sommato, secondario e quindi con un budget limitato si fa notare per un’attenzione grafica non indifferente, unita a delle animazioni certosine, un doppiaggio (anche italiano) di tutto rispetto, buonissime musiche e meccaniche di gioco rodate, mutuate da Uncharted 4: Fine di un Ladro. Ambientazione, level design, presenza di semplici enigmi, esplorazione e sparatorie risultano equilibrate al meglio e il gioco non viene mai a noia, complice anche la durata complessiva che non arriva ad una decina di ore.
Sostanzialmente si può dividere Uncharted: l’Eredità Perduta in due momenti: esplorazione e combattimento. Nessuna delle due parti prevale sull’altra, perché nella parte finale si combatte di più ma in quella iniziare si esplora di più pertanto, sui piatti della bilancia, il conteggio risulta in pari. Quello che mi ha colpito di più non è il lavoro certosino svolto sugli effetti di acqua, luce, ombre.
Mi ha impressionato molto la cura delle animazioni: quelle dei volti, delle mani, di ogni movenza e gesto. Roba a cui siamo abituati, vista la bravura di Naughty Dog, ma personalmente non mi ero mai soffermato prima, a tanta precisione e cura per i dettagli. Questo mi fa ben sperare per tutta le future produzioni di Naughty Dog, come il prossimo venturo The Last of Us: Part II.
Se foste amanti dei videogiochi d’azione e avventura, aveste una PS4 e Uncharted fosse uno dei vostri videogiochi preferiti, non dovreste sottovalutare il rapporto qualità/prezzo di Uncharted: l’Eredità Perduta, perché vi perdereste un piccolo gioiello di tecnica, divertentissimo da giocare e dalla discreta longevità. Alla storia, tutto sommato, breve, fa da contraltare una modalità multiplayer che, se ripopolata, garantirebbe ore di sano divertimento.