Terza parte dei più bei giochi del decennio 2009-2019 secondo il mio opinabilissimo gusto personale. Nelle parti precedenti avete scoperto quale gioco ha segnato, più di tutti gli altri, l’anno a cui si riferisce. Oggi arriviamo all’anno 2011 ed anche qui, ovviamente, la concorrenza per aggiudicarsi la mia ambitissima palma d’oro postuma è agguerritissima. Ma andiamo a scoprire, prima di tutto, quali videogiochi hanno segnato quell’anno per me.
I videogiochi del 2011 che mi hanno colpito di più sono stati i seguenti. Prima che tu prenda sassi e forcone ti avverto – per la terza volta – che i miei gusti sono peggiori del signor Grey di un noto romanzo, poi diventato film. E inoltre fanno un po’ schifo, quindi porta pazienza e “stacce”, come dicono a Roma:
- inFamous 2
- Killzone 3
- Mortal Kombat
- Portal 2
- Star Wars: The Old Republic
- The Elder Scrolls V: Skyrim
- Total War: Shogun 2
- Dark Souls
- Uncharted 3
- L.A. Noire
- Bastion
- Battlefield 3
Ma il mio gioco preferito, e questa volta in assoluto, in barba a tutto questo oro colato è The Witcher 2: Assassins of Kings.
Un gioco che mi è entrato nel cuore e mi è rimasto per sempre. Musiche sublimi, storia bellissima, personaggi unici ed indimenticabili, un gameplay che mi ha soddisfatto completamente in barba a quanto di brutto gli si possa dire, una presentazione visiva assolutamente imbattibile per quell’annata, nel suo sotto-genere. Quando penso al 2011 penso a tutti i videogiochi immortalati sopra, ma “il 2011”, per me, è solo The Witcher 2.
Chiudo citando la chiosa finale alla mia recensione sul gioco.
A conti fatti stiamo parlando del miglior gioco di ruolo realizzato nel 2011 e di dubbi, su questo fronte, ne ho realmente molto pochi. La concorrenza può essere spietata, ma è anni luce lontana dall’offerta di Cd Projekt Red: gli altri puntano sull’azione, The Witcher 2 su un’esperienza autentica, inimitabile, insuperabile, da rivivere quando più lo desideriamo.







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