Eroi ed Anti-Eroi – Aloy
Lunghi capelli rossi, forza fisica e di volontà eccezionali, curiosa ed empirica, scettica e battagliera. Aiuta le persone in difficoltà ma non esita ad uccidere quelle senza scrupoli che minacciano la sua vita o quella dei suoi cari. Questo, e molto altro, è Aloy, la protagonista unica e indiscussa di Horizon: Zero Dawn.
Dopo una pausa di ben nove anni, torno a scrivere dei protagonisti buoni, meno buoni e degli antagonisti che mi hanno colpito di più, nei miei trascorsi da videogiocatore: di eroi ed anti-eroi. Oggi si va indietro nel tempo di pochi anni: Aloy è apparsa sui monitor degli appasionati nel 2017, in esclusiva su PlayStation 4. Quest’anno è arrivata su Steam, seguendo Death Stranding su PC. Si prosegue nel trattamento storico delle esclusive di Sony, che abbandonano la console ammiraglia del colosso nipponico e arrivano al vasto pubblico che usa un computer per giocare.
E’ veramente difficile parlare di questo personaggio senza fare spoiler sulla trama o sui dettagli, tuttavia ci proverò. Aloy viene chiamata così al momento del suo battesimo, da un uomo di nome Rost che non è il suo padre biologico. La neonata viene mostrata ad una vallata innevata chiamata “Abbraccio della Madre”, da una matriarca che suggerisce l’appartenenza ad una tribù di persone primitive e superstiziose.
Tutto normale, in apparenza, se non fosse che la storia di Aloy è ambientata sulla Terra del 31° secolo. Non starò qui a dirti tutti i dettagli, ma posso affermare che un “incidente” ha fatto piombare l’umanità in una nuova preistoria, condita da rovine del mondo antico (quello del 21° secolo) e da strane creature metà macchina e metà animale.
Aloy cresce in grazia e bellezza i qualità di una rinnegata, un’intoccabile, un’emarginata. Perché non è figlia di un’unione approvata dalla tribù e cresciuta da un uomo che non è il padre biologico. Matura un forte senso di orgoglio che non le permette di scendere a grandi compromessi, non si risparmia nell’aiutare le persone in difficoltà ma è spietata verso coloro che uccidono per il puro piacere di fare del male.
Rost la addestra a difendersi dalle macchine ed altri pericoli. Le insegna a cacciare ad osservare tutte le leggi della tribù. Tuttavia Aloy mette in discussione molte delle leggi che si fondano sulla superstizione ed il pregiudizio, andando sempre contro questi due aspetti. Ciò la rende incline all’esplorazione, all’avventura e alla scoperta.

Gode di grande intelligenza ed intuito, che la supporteranno in tutte le sue avventure. Le sue esplorazioni la portano alla scoperta di un Focus, un artefatto dell’antichità, un potente strumento tecnologico che lei impiega immediatamente per fare del bene.
Il suo animo buono, la spinge a sfruttare le tecnologie per aiutare i bisognosi. Questo aspetto la contrappone a tutti coloro che, una volta impugnato qualcosa che ne potenzi le capacità, usano la tecnologia a fin di male. E verso questi, Aloy, sa essere una spietata valchiria.
Un esempio tra tutti: Aloy sfrutta il Focus per anticipare le mosse delle macchine, per non metterle in allarme, ed aiutare un malcapitato che cade nel bel mezzo di un pericoloso branco di “bestie metalliche”. Questa sua attitudine, sarà costante per tutta la durata delle sue avventure.
Aloy mi resta impressa nella memoria per la sua provenienza, la sua forza d’animo tutt’altro che fatalista, il suo non accettare superstizioni e pregiudizi.

All’inizio vuole scoprire, giustamente, le proprie radici, la sua provenienza, perché è stata emarginata senza spiegazione e perché è cresciuta con Rost. Dove sono i suoi genitori? Perché l’hanno abbandonata? Perché la tribù la odia se non ha fatto male a nessuno e aiuta tutti, come le ha insegnato Rost?
Più avanti, Aloy scoprirà di essere pedina in uno scacchiere più grande di lei. La ragazza dai capelli rossi ha con sé tutto quello che necessita per aiutare l’umanità a vivere la nuova preistoria oppure per annientarla. Come ogni eroe che si rispetti, nonostante le grandi delusioni e i grandi dolori subiti da parte di altri esseri umani, Aloy farà la scelta più nobile di sempre. Ma non sarà “la fine”, dal momento che sappiamo tutti che Horizon: Forbidden West arriverà a scrivere un seguito nelle avventure di questa nuova, affascinante e a tratti ammirevole, icona della PlayStation e dei videogiochi.
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