Signalis
Signalis è un survival horror in terza persona ad ambientazione fantascientifica, sviluppato da rose-engine sotto bandiera Humble Games. Si tratta del titolo d’esordio per questo sviluppatore indipendente e può essere giocato via PC, PlayStation, Xbox e Switch.
La bellezza del Retrofuturismo

Con il termine Retrofuturismo si parla di una corrente artistica contemporanea che trae ispirazione dal modo in cui il futuro è stato immaginato in epoca passata. Fin dalle prime battute di gioco di Signalis, mi è impossibile non pensare a questo termine.
Oltre la grafica, volutamente retro, si nota un’interfaccia tipica dei survival horror di fine anni ’90 (Resident Evil e Silent Hill, per intenderci). Ma anche l’ambientazione sembra arrivare da scarti lasciati in un cassetto da parte di Stanley Kubric (2001 Odissea nello Spazio), Ridley Scott (Alien) o Hideaki Anno (Neon Genesis Evangelion).
In Signalis ci si muove tra corridoi claustrofobici, si interagisce con monitor CRT mossi da sistemi operativi tutt’altro che all’ultimo grido, ci si affida a strumenti ed armi tipici di fine secolo scorso.
Svegliarsi in un incubo

Elster è il nome della protagonista di Signalis. Riprendere i sensi all’interno di una capsula di crio-sonno, che si apre a seguito di un’anomalia registrata dal computer di bordo di un’astronave.
Pochi passi e rapide indagini fanno presagire al peggio: la nave si è schiantata su un pianeta sconosciuto, il pilota è disperso, una scia di indizi spinge Elster a proseguire la ricerca del disperso per capirci di più. Proprio prima di avventurarsi al di fuori dell’astronave comprendiamo che la natura di Elster è quella di un essere sintetico: è un androide di supporto all’equipaggio.
L’esplorazione in terza persona, con visuale isometrica, si alterna ad indagini in prima persona e semplici puzzle che cadenzano l’avventura e l’indagine di Signalis. Sempre durante il prologo colgo un riferimento a Silent Hill 4: ce n’è abbastanza per sospettare di trovarsi davanti ad una lettera d’amore ad un genere che campa di rendita, da anni, grazie ai remake.
Semplicemente imperdibile

Signalis si affida ad un sistema di gioco che, nonostante ammicchi ad un vecchio modo di fare videogiochi, funziona perfettamente. Le animazioni sono splendide. Regia, fotografia e scelte sonore (tanto negli effetti quanto nelle musiche) suggeriscono un’attenzione ed una passione tanto rara quanto magnifica.
Guidare i passi di Elster diventa un’autentica esperienza da affrontare almeno una volta nella vita. Nulla sembra essere lasciato al caso: anche il sistema di salvataggio tramite check-point, esattamente come capitava oltre vent’anni fa sta lì a ricordarmelo.

Ti piacciono gli horror, la fantascienza, i videogiochi che fanno tutto il giro e si ritrovano nel piacevole imbarazzo di essere chiamati “opere di creatività e ingegno“, oltre che di intrattenimento? Ti piacciono i survival horror creati a regola d’arte, con carattere e straordinaria pulizia? Pensi che solo il remake di Dead Space, The Callisto Protocolol e i remake di Resident Evil 4 e Silent Hill 2 possano soddisfare la tua fame di survival horror “fatti come Dio comanda”?
Signalis sta lì a rispondere a tutte le tue domande. Costa meno della metà dei concorrenti, ma vale minimo il doppio.