Company of Heroes 3
Company of Heroes 3 è un videogioco di strategia in tempo reale con visuale isometrica, sviluppato da Relic Entertainment sotto bandiera SEGA. È disponibile su Steam dal 23 febbraio 2023 e risulta essere il più vasto esponente di questa apprezzata serie di strategici.
Dalle piramidi alle Alpi

La prima particolarità di Company of Heroes 3 è l’offerta ludica dedicata ai lupi solitari. In modalità giocatore singolo troviamo la rivisitazione della campagna d’Italia, dedicata alle forze Alleate impegnate nella nostra Penisola dal 1943. Oltre a questa c’è anche il fronte dell’Asse, impegnato nella campagna del Nordafrica.
Dopo i fasti dell’operazione Overlord dei primi episodi, seguiti dall’operazione Barbarossa del secondo capitolo ufficiale, ecco riprodotti ai fronti africano ed italiano, sostanzialmente assenti nelle passate stagioni.
Il piglio cinematografico degli albori lascia il posto ad una narrazione più classica: la lettura un diario o una lettera. Da quando prendiamo mouse e tastiera, ci troviamo di fronte ad una delle più grandi novità della serie: la mappa strategica.
Apparentemente presa in prestito, di buon grado, da Creative Assembly ed i suoi Total War, la mappa strategica rappresenta in tre dimensioni le regioni che compongono la zona geografica di nostro interesse. Da lì visualizziamo città, compagnie alleate e nemiche, luoghi di interesse e obbiettivi di missione.
Passi tattici in avanti

Come nella più classica “tradizione Total War”, quando due compagnie entrano in collisione il gioco carica lo scenario di battaglia in tempo reale. Sempre restando in tema di similitudini con gli strategici dei colleghi inglesi, troviamo la pausa tattica. L’azione in tempo reale cede il posto ad una pausa, che permette di istruire nel dettagli ogni singola squadra che compone il nostro esercito.
Per esempio: abbiamo un’unità di fucilieri ed una di mortaio. Tramite la pausa tattica indichiamo ai fucilieri di seguire uno specifico tratto di strada per aggirare le postazioni nemiche, prendere copertura, lanciare una granata per poi proseguire il combattimento con le armi da fuoco. Contestualmente, ordiniamo alla squadra con il mortaio di posizionarsi in un punto specifico e di effettuare un fuoco di sbarramento su un punto di nostro interesse.
Al rilascio della pausa tattica, le due squadre si muoveranno all’unisono per coordinare movimenti ed azioni.
Gioia per occhi

Visivamente parlando, Company of Heroes 3 rappresenta – ai miei occhi – il punto produttivo più alto che Relic Entertainment abbia mai raggiunto. La qualità di dettagli rasenta il maniacale e le animazioni mi hanno lasciato a bocca aperta.
Gli sviluppatori hanno alzato anche l’asticella della fisica e della gestione della distruttibilità ambientale. Adesso sembra che ogni singolo mattone, ogni singola pietra che compone lo scenario, sotto un bombardamento o a causa di un’esplosione, possa reagire verosimilmente.
Altra buona impressione arriva dagli effetti speciali: fumo, fiamme, illuminazione. Nulla mi è parso fuori posto. Tutto concorre a tenere alta la qualità dell’esperienza di gioco.
Balsamo per orecchie

Il fronte sonoro è quello che, fin dal lontano Dawn of War, mi ha sempre affascinato. Il lavoro svolto da Relic Entertainment per i suoi titoli è sempre encomiabile. Non solo l’accompagnamento musicale è di grande effetto, ma anche e soprattutto gli effetti sonori sono di altissima qualità.
Io gioco con le cuffie e devo ammettere che, a volte, mi chiedo come fosse possibile, per una persona, vivere in mezzo a bombardamenti, cannonate, urla e sparatorie come quelle che vediamo rappresentate.
L’inquietudine che sale quando si avverte il rumore dei cingoli dei carri armati in avvicinamento. Il silenzio che precede il bombardamento dell’artiglieria che sovrasta ogni vano tentativo dei soldati di farsi sentire. Questi sono solo un paio di esempi di quanto, il sonoro, giochi una parte fondamentale in certe produzioni.
Scelte e conseguenze

Company of Heroes 3 non si limita solo ad aggiungere una mappa strategica che possa (come un novello Risiko), farci vivere anche i panni del generale che deve muovere le sue forze come su una scacchiera.
Ogni decisione presa in fase strategica porta a delle conseguenze. Ai nostri ordini ci sono dei sottoposti che possono accrescere o perdere la loro fiducia nei nostri confronti.
Ci saranno richieste di aiuto e rinforzo, palesemente in contrasto con tempi e obbiettivi superiori. Sta a noi decidere se cedere all’umana solidarietà (a costo di di uomini e mezzi) oppure alla fredda logica della ragione che fa sacrificare pochi per un bene superiore.
Nulla da approfondire, da parte mia, sul fronte del multigiocatore. Trovo che l’offerta di Company of Heroes 3 sia assolutamente valida e varia, con diverse tipologie di gioco. Come ogni modalità online, ha bisogno di costante supporto, miglioramento e bilanciamento che arrivano con tempo, pazienza e patch correttive.
Il risultato sarà un titolo sempre più adatto alla competizione e alla cooperazione (contro intelligenza artificiale).
Se ti piacciono i videogiochi di strategia in tempo reale, l’ambientazione della seconda Guerra Mondiale e una presentazione tecnica – oltre che ludica – che rasenta l’assoluta eccellenza, allora Company of Heroes 3 è il gioco che stavi cercando.
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