Hellblade: Senua’s Sacrifice
Hellblade: Senua’s Sacrifice è un videogioco d’azione e avventura in terza persona, ambientato in un medioevo mitologico e sviluppato da Ninja Theory: gli stessi di Enslaved: Odyssey to the West e Heavenly Sword. Graficamente da lasciare a bocca aperta e parecchio godibile sul fronte della giocabilità. Musica ed effetti sonori risultano semplicemente azzeccatissimi.
La storia di Senua, con i suoi demoni interiori, e il suo viaggio, di dantesca memoria in un inferno sempre a metà strada, tra il fisico ed il metafisico, sono realizzati con una dovizia di particolari e un’attenzione per i dettagli da fare invidia a produzioni ben più grandi e costose. Il gioco scorre via velocemente, perché ritmi narrativi e coinvolgimento emotivo sono alti e martellanti. A qualcuno potrebbe non piacere il grado d’azione proposto, decisamente inferiore a quello dell’esplorazione e della risoluzione di enigmi ambientali (come quelli trovati in Rime o in The Witness). Contrariamente a Rime, però, ogni cosa che Senua fa per sbloccare una porta e proseguire ha un significato più o meno profondo e ogni cosa è spiegata, motivata.
Di breve durata, si porta a termine in poco meno di dieci ore, venduto a prezzo contenuto, diversamente dal solito, Hellblade: Senua’s Sacrifice si candida seriamente come uno dei giochi più belli a segnare questo 2017 (e già sono molti). Unico, difficilmente ripetibile, indimenticabile, consigliatissimo ad un pubblico maturo che cerca una bella storia da vivere e ricordare.
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