Mario + Rabbids: Kingdom Battle
Gioco di tattica e di strategia a turni ideato e sviluppato da Ubisoft Milano, supportato da Ubisoft Paris e Nintendo, Mario + Rabbid: Kingdom Battle irrompe nella softeca di Nintendo con tutti gli onori del caso, perché si parla di un gioco “scacchistico” di rara fattura, tecnicamente solidissimo e di sicuro intrattenimento. Niente salti millimetrici, corse folli o mondi tridimensionali da esplorare – quello è un marchio di fabbrica Nintendo – ma il primo videogioco di con Mario protagonista, sviluppato lontano da Kyoto vince convince praticamente su tutta la linea.
Graficamente e artisticamente si tratta di un lavoro con pochissime pecche e molti pregi: unire la follia dei Rabbid al mondo di Mario, Peach e Luigi non era semplice eppure ci sono riusciti. La colonna sonora è una piccola grande perla da ascoltare e riascoltare, gli effetti sonori e le voci non sono mai fuori luogo. Tutto fila liscio, rallentamenti e scatti non ne abbiamo incontrati, incertezze su animazioni, suoni e musica ancora meno. Vorremmo che Ubisoft lavorasse sempre così.
Joy-con alla mano, Mario + Rabbid Kingdom Battle riesce anche ad esaltare. Movimenti, azioni, azioni speciali e combinazioni di abilità tra i personaggi – sebbene all’inizio potrebbero sembrare di difficile realizzazione – regalano situazioni spettacolari, memorabili. Il gioco richiede non meno di venti ore per essere portato a termine e ne chiede ancor di più ai completisti che non vogliono perdersi nemmeno un segreto, un collezionabile o un bonus.
Mario + Rabbid Kingdom Battle è, senza ombra di dubbio, il capolavoro di Ubisoft Milano. E pensare che moltissimi appassionati potrebbero affacciarsi al genere con questo titolo, per poi cimentarsi con gli ultimi XCOM o simili fa solo ben sperare per il futuro.
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