Beat Saber
Beat Saber è un videogioco musicale espressamente realizzato per visori di realtà virtuale, sviluppato da Beat Games, di stanza a Praga, in Repubblica Ceca. E’ disponibile per Oculus Rift, PlayStation VR, HTC Vive. Il giocatore viene posizionato su una piattaforma, armato di spade laser rossa e blu: deve fendere dei cubi di colorazione uguale alle spade, facendo corrispondere il colore uguale e rispettando la direzione del taglio che è indicata sulla faccia del cubo rivolta verso il giocatore.
Quando l’ho acquistato io, lo scorso dicembre, vantava 17 tracce musicali originali a cui si aggiunse, proprio nel periodo natalizio, la famosa K/DA – Pop Stars di League of Legends. Di recente è arrivato un corposo pacchetto di espansione a pagamento che introduce altre 10 musiche originali. Una traccia aggiuntiva a titolo gratuito è stata aggiunta proprio nelle ultime 24, facendo arrivare l’offerta di intrattenimento a 29 musiche di cui una soltanto “presa in prestito”, quella di League of Legends.
Beat Saber non è certamente l’unico videogioco che ho provato per realtà virtuale. Sicuramente è il migliore che io abbia mai provato fino ad ora, concepito e pensato bene, semplice da affrontare, difficile da padroneggiare, soddisfa tutti i livelli di bravura traducendosi come “gioco per tutti”: dal giocatore della domenica all’atleta che compete per i migliori punteggi. Ipnotico (in senso buono) tanto per chi gioca quanto per chi guarda, praticamente instancabile, difficile staccarsi quando prende bene. Può piacere oppure no, ma certamente non lascia indifferenti.
Posso muovergli pochissime critiche: manca il multiplayer online (già annunciato) e nella sua versione PS-VR (quella che ho io) ho subito non pochi problemi di tracciamento del move. Problemi mai visti quando ho avuto il piacere di provarlo per HTC Vive. Si, dovete sapere che mi hanno prestato HTC Vive e in un momento di follia ho subito comprato Beat Saber che riposa, eternamente, nella mia libreria Steam in attesa che, un domani, io possa permettermi un buon visore!
Tornando a Beat Saber, posso solo concludere che ad oggi mi risulta il miglior videogioco VR che mi sia capitato tra le mani. Senza “se” e senza “ma”. E’ l’anima delle feste, fa impazzire le ragazze e strega i ragazzi. Imperdibile.
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