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Whispers of a Machine

Whispers of a Machine è un’avventura grafica in terza persona, punta-e-clicca, che tanto rievoca i fasti del genere che ha intrattenuto milioni di appassionati dalla fine degli anni ’80 alla fine degli anni ’90. E’ sviluppato da Clifftop Games e pubblicato il 17 aprile 2019 su PC e su Goole Play Store. Questo videogioco, che riporta alla mente le mitiche avventure Lucasarts e Sierra, offre ambientazione fantascientifica, trama noir e alcuni assi nella manica che lo rendono davvero singolare e apprezzabile.

Dagli autori di Kathy Rain (altra avventura molto apprezzata dagli appassionati) non mi aspettavo un lavoro dimenticabile e infatti non sono stato deluso. L’ultima fatica di Clifftop Games narra l’avventura di Vera Englund, agente federale che viene mandato ad investigate su una serie di omicidi. Il gioco è ambientato in un mondo post-apocalittico e a tinte cyberpunk, in cui l’umanità è stata spinta sull’orlo dell’estinzione dalle intelligenze artificiali. Le indagini di Vera offrono parecchi spunti di riflessione e colpi di scena, non aggiungo altro per non rovinare il piacere della scoperta.

Tecnicamente parlando, Whispers of a Machine si affida ad una grafica in bassa risoluzione, pixel art molto convincente e un’interpretazione di un certo livello, offerta da doppiatori. Non manca un accompagnamento musicale molto gradevole e una pratica modalità che facilita le indagini al giocatore che non è abituato a questo genere di videogiochi.

Mouse alla mano, il gioco di Clifftop Games si lascia giocare a meraviglia ed offre spunti che lo rendono molto singolare e quindi indimenticabile. Vera è un detective e, in quanto tale, si avvale di una serie di vantaggi cibernetici quali uno scanner retinico per la ricerca di prove sulla scena del crimine, uno scanner biometrico che consente di percepire cambiamenti al battito cardiaco (molto utile durante gli interrogatori) e un temporaneo potenziamento fisico che possa permettere di spostare oggetti di grandi dimensioni oppure troppo resistenti al movimento.

Altre caratteristiche che si aggiungono, durante le indagini, sono i potenziamenti aggiuntivi che si adattano alla personalità di Vera. In altre parole, mentre giochi e agisci, le nanomacchine che scorrono nel sangue di Vera sviluppano dei potenziamenti in linea con la sua indole. Ci sono tre forme caratteriali che Vera può prendere: comprensiva, determinata e istintiva. Lo sblocco di determinati potenziamenti rende, le partite, più uniche. Il giocatore più curioso potrebbe essere spinto a provare tutte le combinazioni perché, conseguentemente e brillantemente, non c’è un solo modo per venire a capo di un’indagine.

Whispers of a Machine è la prima avventura grafica punta-e-clicca che porto a termine dopo tanti, troppi, anni. Mi ha intrattenuto per circa otto ore di gioco, intense e interessantissime. Contrariamente a tante altre avventure, che ho iniziato ma non ho portato a termine perché non mi hanno “preso”, questo gioco mi ha spinto a raggiungere i titoli di coda in una maniera che avevo dimenticato. Se tu fossi un amante delle avventure grafiche in terza persona, punta-e-clicca, e non ti dispiace la fantascienza/il cyberpunk, questo titolo potrebbe essere una piccola, grande, perla da aggiungere alla tua collezione.

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