Darius Cozmic Collection Arcade
Darius di Taito è uno sparatutto orizzontale “bullet-hell” pubblicato nel 1987 in Giappone e poi divulgato in tutto il mondo anche con il nome di Sagaia. Trentatré anni dopo la sua prima apparizione, con quel cabinato mastodontico, due o tre schermi uniti, musiche e bassi da paura, eccolo arrivare sulle nostre console di matrice nipponica: PlayStation 4 e Switch. Mi è stata offerta la possibilità di recensire la Darius Cozmic Collection Arcade, da non confondere con la Darius Cozmic Collection Console. Da bravo nostalgico delle sala-giochi anni ’80 e ’90 mi sono subito proposto per la versione “arcade” di questo sparatutto, a suo modo, leggendario.
Prima di ogni cosa ti riassumo cosa trovi nella Darius Cozmic Collection Arcade:
- Darius (Old)
- Darius (New Version)
- Darius (Extra Version)
- Darius II (Dual Screen Edition)
- Sagaia (Version 01)
- Sagaia (Version 02)
- Darius Gaiden
che sono, più o meno, tutti i Darius apparsi in sala giochi tra la fine degli anni ’80 e la fine degli anni ’90. Ma cosa rende Darius tanto memorabile e adorato, in Giappone e nei salotti degli appassionati di arcade del passato?
Si tratta di un sapiente punto d’incontro fra stile grafico inconfondibile, colonna sonora d’impatto, “inferno” visivo a schermo, quella particolarità del cabinato davvero enorme e multi-schermo da affrontare anche in compagnia e un finale “multiplo” affidato alla scelta del giocatore. Alla fine di ogni livello, dopo aver abbattuto un boss che ricorda sempre un crostaceo, un cetaceo o un mollusco, si ha la possibilità di scegliere dove andare. Questo mi ricorda tantissimo la fine di ogni livello di OutRun, applicato ad un genere di videogioco diverso.
La difficoltà tarata verso l’alto, concepita per “macinare” gettoni degli avventori del cabinato potrebbe smorzare gli entusiasmi, tuttavia hanno pensato bene di implementare una modalità “allenamento” in cui non bisogna fare i conti con il game over, per godersi un po’ meglio tutto il gioco con l’eccezione della scalata al punteggio più alto. A proposito di quest’ultima cosa: Darius Cozmic Collection permette di registrare replay e punteggi in classifiche mondiali, per dimostrare al mondo intero quanto siamo bravi a stanare alieni dalle astronavi di forma ittica.
Tre tipi di arma d’offesa, varietà di nemici sopra la media, difficoltà molto ostica e un sistema di power up dell’equipaggiamento che non perdona passi falsi: cannone frontale, missili, bombe e scudi deflettori vanno potenziati accumulando sfere di energia che cadono da alcune navi nemiche. Tuttavia la prematura dipartita della nostra fida Silver Hawk azzera il contatore del potenziamento, che deve arrivare a sette sfere di energia dello stesso colore prima di farci godere di una superiore efficienza.
Preparatevi a morire tante volte, in Darius Cozmic Collection Arcade, a inserire molte monete e ad affrontare i nemici più con l’equipaggiamento di base che altro. Una sfida veramente tosta, che solo i più pazienti, i più motivati e i più abituati (ok, ok, anche i più vecchi) tra i videogiocatori possono affrontare ridendoci anche su.
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