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Chernobylite

Chernobylite è un videogioco single-player, in prima persona sviluppato da The Farm 41. Ha elementi da videogioco di ruolo, sparatutto, gestionale, stealth. Il tema è horror-fantascienza ed è ambientato in un periodo contemporaneo alternativo (ucronico), nei pressi della centrale nucleare di Chernobyl.

Arrivato su PC il 28 luglio 2021 dopo una trionfante raccolta fondi su Kickstarter, ecco arrivare la versione Xbox Series/PS5 a qualche mese di distacco. Ray Tracing, 4K dinamici e 30 fotogrammi oppure 1080p e 60 fotogrammi sono le principali soluzioni tecniche sulle nuove console. Mentre su PS5 si è lavorato anche sul feedback aptico portato in dote dal DualSense di Sony.

Sostanzialmente e ludicamente Irreale

Chernobylite è mosso da Unreal Engine di penultima generazione. Questo ha permesso agli sviluppatori di concentrarsi sugli aspetti grafici senza troppi affanni. Il risultato finale è un ottimo compromesso fra livello di dettaglio e fluidità. Su PC il titolo scorre senza incertezze, su console con estrema stabilità.

Il sistema di controllo funziona egregiamente, senza input lag e senza sbavature. Il gunplay l’ho trovato molto convincente e ho avvertito la differenza che passa tra il maneggiare una rivoltella oppure un’arma più pesante.

La trama che ruota intorno a Chernobylite, invece, sembra ispirarsi ai tanti film e alla narrativa letteraria che ci ha accompagnato negli ultimi trent’anni. Il nostro alter-ego si chiama Igor, è un sopravvissuto al disastro nucleare di Chenobyl e lotta per sopravvivere e per svelare un segreto che lo tormenta da molto tempo.

Tra esplorazione e gestione

Chernobylite non è solo uno sparatutto in prima persona, un gioco di sopravvivenza oppure un titolo stealth. È tutto questo e anche qualcosa in più. Dopo un tutorial coinvolgente che ci introduce al prologo e ai primi brandelli di trama, ecco ritrovarci in una base (all’inizio poco più che un tetto sopra la testa).

Da qui si sviluppa una vera e propria dimora che, con il passare del tempo, diventerà sempre più accogliente e pronta ad ospitare altri sopravvissuti. Nel gioco di The Farm 51, infatti, sceglieremo di volta in volta quali incarichi svolgere e – sia per trama che per missioni secondarie – potremmo imbatterci in persone che hanno bisogno di aiuto e riparo.

Ovviamente la loro presenza nella base porta a benefici, quali più aiuto nel procacciare cibo e risorse. Di conseguenza, però, anche queste bocche andranno sfamate e soddisfatte. Perché tutti (protagonista incluso) potrebbero soffrire non solo fisicamente, ma anche mentalmente.

Piccolo grande titolo, ora anche “next-gen”

Chernobylite è un titolo dedicato agli appassionati che si sono trovati bene in passato su Metro 2033, S.T.A.L.K.E.R. Richiama alla memoria titoli più di sopravvivenza e gestionali tipo Fallout 4 o Fallout 76 – per non discostarci dal genere fantascientifico – titoli che si ispirano ad Ark e a quel filone di gestione della base.

È un titolo concepito per un’esperienza single-player, quindi si astenga chi concepisce il videogioco solo in chiave multigiocatore.

Tecnicamente ben fatto, assolutamente vario e mai banale da qualsiasi lato lo si possa guardare. Certo: prendere più generi e farli confluire in un unico calderone provoca l’effetto di non approfondire nessuno di questi.

Non aspettarti un titolo puramente stealth, un titolo puramente survival, un titolo puramente action: c’è di tutto e un bel po’. Ma non troverai ogni aspetto caratterizzante un titolo “puro”.

Chernobylite vale ogni centesimo speso per giocarci ed è un’esperienza oggettivamente memorabile.

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