Historical Introductions – Company of Heroes
Maestri della strategia in tempo reale, non c’è altro modo di definire i talentuosi sviluppatori di Relic Entertainment, che con Dawn of War prima e Company of Heroes poi, hanno praticamente dominato i primi anni del 2000 grazie al coraggio di rimescolare le carte di un genere troppo conservatore, nonché alla perizia tecnica alla quale ci hanno abituati (e viziati) praticamente da sempre.
Company of Heroes irrompe nel panorama dei videogiochi strategici in tempo reale (Rts in gergo) con una superba grafica tridimensionale da fare invidia a moltissimi sparatutto in soggettiva che, si sa, sono notoriamente i titoli di maggior impatto grafico. Non contenti di ciò hanno anche implementato un motore fisico estremamente convincente.
Non sarà un campione di realismo estremo, ma Company of Heroes è un gioco spettacolare, con il giusto grado di sfida ed estremamente convincente in ogni suo comparto: che sia visivo, sonoro o giocoso.
L’introduzione al gioco (che è stato seguito, negli anni, da tre espansioni) attinge a piene mani da un certo Salvate il soldato Ryan, lungometraggio di Steven Spielberg che narra degli orrori e degli eroi del D-Day, il 6 giugno 1944.
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Grande Intro, e la rubrica si impenna 🙂