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Pepper Grinder

Pepper Grinder è un videogioco di platform e d’azione sviluppato da Ahr Ech ed MP2 Games sotto bandiera Devolver Digital. Iconico ed inconfondibile è il Grinder che la protagonista, Pepper, utilizza: una trivella portatile che le permette di fare evoluzioni che altrimenti sarebbe impossibile fare. È disponibile dal 28 marzo 2024 su PC e Switch.

Semplice e curatissimo

Pepper Grinder si affida ad una grafica 2D in pixel art, con una gestione dei colori e delle animazioni molto curate, che mi hanno colpito tanto. Quel che più mi emoziona, in questo gioco, è l’aspetto sonoro: le musiche originali, composte e che accompagnano l’azione, sono veramente belle, orecchiabili e mai fuori luogo. Riescono a motivarmi, spronarmi, fomentarmi mentre gioco ed è molto raro che ciò accada.

Quando ci ho giocato mi ha ricordato moltissimo Rayman Legends, ma la sostanza di Pepper Grinder è diversa e lo scopo di gioco è un altro. Pepper è stata vittima di un naufragio e, mentre era priva di sensi, è stata derubata di tutti i suoi averi. Al suo risveglio, mossa da una grande rabbia e voglia di rivalsa, si mette all’inseguimento dei criminali.

Il Grinder può funzionare solo su determinate superfici, su altre bisogna andare a piedi come nella più classica accezione platform. Scavare con il Grinder è un’esperienza divertente e mai frustrante, restituisce molta soddisfazione soprattutto quando siamo chiamati a saltare, aggrapparci e concatenare altre evoluzioni per arrivare al di là di ogni ostacolo.

In alcune fasi di gioco si può impugnare anche altro, come una mitragliatrice, che trasforma Pepper Grinder in uno sparatutto “run & gun” di stampo arcade, che mi ha ricordato moltissimo Metal Slug e Cuphead.

Candidato a platform dell’anno

Personalmente ho giocato solo con il gamepad, dimenticandomi totalmente di provare a giocare con la tastiera. Questa premessa serve a dirti che il gioco mi ha preso subito, mi ha immediatamente convinto nel sistema di controllo e il pad si è “fuso” tra le mani, risultando il tutto massimamente intuitivo e godibile, oltre che semplice.

Da quando ho iniziato a giocare ho perso la cognizione del tempo e le ore di gioco sono volate senza intoppi e senza noia. Qualche problema, lo confesso, l’ho incontrato nell’abbattere un paio di boss, ma più per demerito mio che per oggettive problematiche di gameplay.

Questo mi ricorda di evidenziare che Pepper Grinder sia un gioco estremamente meritocratico, che premia il giocatore che impara a sviluppare e raffinare le sue abilità. Almeno quel che basta per abbattere i boss e completare la storia di gioco.

Penso che Pepper Grinder sia il titolo che gli appassionati di platform “vecchia scuola” (Rayman, Giana Sisters), non devono lasciarsi scappare.

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