Planet of Lana
Planet of Lana è un platform cinematografico sviluppato dallo studio indipendente Wishfully, sotto bandiera Thunderful Publishing. È disponibile come esclusiva console su Xbox e su Windows. Mi è stato concesso il codice per curare la recensione di questo titolo d’esordio dello sviluppatore svedese.
Balsamo per le orecchie

La prima cosa che mi ha colpito di Planet of Lana è stato il comparto sonoro. Non che quello visivo dispiaccia, ma le musiche che accompagnano fin dai primi minuti di gioco mi sono sembrate davvero fuori scala, di un’altra categoria.
Sulle prime quasi fuori posto per la loro epicità, ma gradualmente le immagini sono andate fondendosi all’accompagnamento musicale rendendo l’esperienza davvero di grande respiro. Nulla da ridire sul fronte degli effetti sonori, semplicemente azzeccati e ben studiati.
La sensazione di giocare un lungometraggio Dreamworks o Pixar, è forte per me.
Gioia per gli occhi

Il fronte visivo di Planet of Lana è semplicemente eccezionale. Non ricordo moltissimi titoli che possano vantare un tale livello di “pittura in movimento”. Lo stile del gioco di Wishfully ricorda i fasti di Ori and the Blind Forest, ma finisce con il vantare un carattere tutto singolare.
I paesaggi sono vari, saggiamente dipinti, sorprendentemente ben animati. L’erba si muove al passaggio della protagonista oppure per il vento che soffia. L’acqua, le corde, le piante, le creature del misterioso pianeta: tutto è realizzato a regola d’arte.
Basta roguelike

Planet of Lana mette al bando mappa aperta, statistiche, numeri, roguelite e roguelike. Il risultato è un ritorno ai mitici anni ’90, ai fasti di Oddworld Abe’s Oddysee, Another World, Heart of Darkness.
Recentemente sono rimasto rapito da un’esperienza simile, quella dell’italianissimo e splendido Vesper. Planet of Lana mi ha ricordato anche lui. Un po’ più indietro nel tempo ho giocato piccole perle quali Limbo, Inside, White Shadows, Little Nightmares.
La protagonista, che dà il nome al titolo del gioco, si chiama Lana e dopo un traumatico avvenimento che ne sconvolge l’esistenza, fa la conoscenza di un “gattino” che la aiuterà per il resto della sua avventura.

Così si affronta una manciata d’ore, che scorrono tra puzzle ambientali, logica e buon senso. Le fasi stealth sono basilari e basta un po’ di tempismo per venirne a capo.
Oltre alla colonna sonora, quello che mi ha lasciato a bocca aperta è la cura per le animazioni, i movimenti, le collisioni e le interazioni con l’ambiente: per me sono semplicemente perfette.
Bentornati platform

Planet of Lana è la quintessenza del videogioco indie, che si rifà ai mitici anni ’90 senza tralasciare componenti artistiche squisitamente contemporanee. È uno di quei pochi giochi che vogliono solo stupire, divertire, stimolare il ragionamento, raccontare una bella storia.
Come ogni platform cinematografico propriamente detto, ci sono punti del gioco dove bisogna provare a superare l’ostacolo che ci sbarra la strada. Questo non sempre è superabile al primo tentativo, ma dagli errori possiamo imparare ad evitare la sconfitta e superare l’ostacolo, ripartendo da un comodo check-point.
A meno che tu non sia proprio allergico a videogiochi dove non si spara, non c’è frenesia, non c’è adrenalina, puoi star certo che l’avventura confezionata da Wishfully è tra quelle che non dimenticherai mai.