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Phantom Abyss

Phantom Abyss è un videogioco d’azione e avventura in prima persona. Mostra subito pochi elementi prestati dai roguelite e tante sezioni di platform e parkour, che mi ricordano Mirror’s Edge. È sviluppato da Team WIBY sotto bandiera Devolver Digital ed è disponibile dal 25 gennaio 2024 dopo un periodo di accesso anticipato. Si può giocare su PC e su Xbox.

Un abisso pieno di fantasmi

Phantom Abyss si presenta subito come un videogioco votato all’azione, senza girarci intorno e senza lunghi preamboli. Il nostro alter-ego è un archeologo che si ritrova intrappolato in un tempio maledetto e labirintico. Lo scopo è quello di uscire tutti d’un pezzo, facendosi largo fra precipizi senza fine, trappole mortali ed entità soprannaturali.

Il gioco di Team WIBY si struttura in livelli di breve durata e veloce esecuzione, sempre più intricati e densi di ostacoli che rallentano la nostra fuga. In nostro aiuto arrivano una frusta che può avere dei poteri particolari o fornirci particolari abilità; dei vantaggi temporanei da riscattare previo acquisto nei pressi di inquietanti altari mistici.

Queste abilità riguardano velocità, destrezza, salto, schivata, energia, resistenza: tutto quello che sfruttiamo durante le nostre folli corse verso l’uscita. Intorno a noi, notiamo subito la presenza di fantasmi di altri avventurieri: sono gli altri giocatori che, prima di noi, si sono avventurati nel livello e da cui possiamo imparare qualcosa, soprattutto dagli errori altrui.

Un’altra corsa e poi smetto

In Phantom Abyss si va di corsa e raramente ci sono concessi momenti per riprendere fiato e guardarci intorno. Se indugiassimo un po’ troppo, emergerebbero dei grandi spiriti antichi ed ineluttabili che ci inseguono fino alla fine del livello.

Le modalità di gioco principali sono tre: una che manda avanti la storia del gioco e le altre due che prevedono il superamento di prove e sfide. Le prime concorrono all’ingresso di classifiche mondiali che mettono al confronto le capacità esplorative o di velocità di tutti i giocatori; le seconde portano in dote al nostro personaggio fruste dai poteri sempre più utili ed altre abilità.

Gli esploratori più coraggiosi, come accennato, possono lasciare qualche istante il sentiero imposto per scoprire vani segreti di cui i livelli sono costellati. In queste parti, si può aprire un forziere pieno di monete antiche o trovare un antico artefatto che aumenta il prestigio delle nostre avventure.

Le corse frenetiche e drammatiche di Phantom Abyss, innescano un bel senso adrenalinico, che spinge a gettare il cuore oltre gli ostacoli e ad avventurarsi sempre più in profondità, sfidando leggi di gravità e minacce fisiche o spirituali.

Divertimento garantito

Phantom Abyss è il classico gioco che ti impegna per sessioni brevi e molto intense. Grazie a questo suo modo di farsi giocare, garantisce alta rigiocabilità ed una sfida sempre all’altezza.

Aggiungo il dettaglio, non trascurabile, che il gioco costa molto poco. Il risultato è quello di parlare di un titolo che garantisce il massimo del divertimento al minimo esborso economico.

Certo, deve piacerti la prospettiva in terza persona; l’assenza di armi da fuoco e l’impossibilità di uccidere tutto quello che si muove sullo schermo; un sostanziale platform che richiama alla (mia) memoria il miglior Mirror’s Edge o Dying Light (ma senza zombie).

Phantom Abyss, ai miei occhi, è il candidato numero uno per una palma a miglior esperienza “arcade” dell’anno. E siamo solo all’inizio del 2024.

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