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Ultros

Ultros è un videogioco appartenente al genere dei metroidvania. È un platform esplorativo con elementi di combattimento, in terza persona e in due dimensioni. È sviluppato dal team di Hadoque sotto bandiera Kepler Interactive. Si può giocare su PC, PlayStation e macOS dal 13 febbraio 2024.

Esplorando il Sarcofago

Ultros si affida ad uno stile estremamente colorato e psichedelico e narra le gesta di una ragazza che si ritrova intrappolata in un’ambientazione aliena. Questa ragazza è il nostro alter-ego ed in poco tempo viene a conoscenza di un eterno ciclo che intrappola tutti.

Cicli karmici, salute mentale, vita e morte sono gli argomenti in cui ci imbattiamo prima sfiorandoli, poi addentrandoci sempre di più. La narrazione mi è subito sembrata sopra gli standard ai quali sono abituato, i discorsi tra i personaggi si fanno sempre più profondi.

Nulla è banale

Al di là dell’inconfondibile stile, che subito consegna Ultros alla storia dei videogiochi con una palette di colori forti e psichedelici, l’accompagnamento musicale si fonde più che bene. Il lavoro svolto dalla “penna” che ha firmato le musiche di Hotline Miami accresce il valore della fatica di Hadoque.

Quel che mi ha colpito, al di là di aspetti visivi e sonori, è l’attenzione che è stata posta ai momenti di combattimento. Contrariamente a quanto giocato in passato, Ultros tiene conto di come affronto ogni singolo combattimento.

Questa attenzione incide direttamente sulla qualità del loot (bottino) che guadagno alla fine di una battaglia. Spammare senza ragione, un solo attacco base, è la via migliore per raccogliere briciole. Per essere più precisi: resti sintetici o organici dei nemici incontrati che sono gravemente danneggiati dalla scarsa perizia combattiva.

Uno stile di combattimento meno reiterato, più vario e, soprattutto, ragionato, premia con qualità del loot superiore. Questo bottino viene impiegato come “moneta di scambio” per soddisfare il pagamento di uno o più potenziamenti.

Uroboro di emozioni

Ultros e la sua storia, ruotano intorno al concetto di “ciclo” da reiterare per avvicinarsi al vero epilogo di quello che è stato scritto per noi dagli sceneggiatori. Il viaggio dell’eroe, diventa l’esperienza che lascia segni profondi tanto nel personaggio quanto in chi gioca.

Questa particolare tematica, questo modo singolare di far vivere al giocatore i profondi turbamenti e cambiamento al suo alter-ego, mi lasciano sempre piacevolmente coinvolto.

Le imprese compiute, solo in apparenza reiterate senza alcun significato, portano lentamente a scoprire di più del mondo che ci circonda e di noi stessi. Fino ai titoli di coda di un’avventura che – sono quasi certo – sarà difficile da dimenticare.

Nel novero dei metroidvania del 2024, subito dopo Prince of Persia: The Lost Crown, arriva Ultros e solo in termini cronologici. Questo genere, che deve la sua esistenza a Metroid e Castlevania, non è mai stato così florido come negli ultimi anni.

La qualità degli ultimi esponenti del genere è grandemente aumentata: Ultros non fa altro che alzarla ulteriormente. Consigliato a tutti gli amanti del genere e a chi cerca un metroidvania ben fatto e profondo, per iniziare ad esplorare questo tipo di giochi.

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