I giochi più belli del decennio, secondo me – a.D. 2009
Vedo molti dei miei contatti, su Facebook ed altri social network, tirare le somme su quelli che sono stati i videogiochi che hanno segnato il loro decennio 2009-2019. Ho notato che alcune testate giornalistiche cavalcano (da sempre) l’onda di certe top 10 e così mi sono ritrovato anche io a voler dire la mia. Per farti conoscere i titoli che mi hanno colpito di più: i più bei giochi del decennio, secondo me. E ti confiderò anche i motivi.
Dieci giochi in dieci parti, alla scoperta dei miei discutibili gusti in merito al mondo dei videogiochi (a meno che tu non ti sia fatto già un’idea leggendo qui e lì questo blog). Ti avverto che sarà durissima scartare moltissimi giochi. In certe annate (penso subito al 2009) sono usciti così tanti bei giochi che ho adorato che evidenziarne solo uno non renderà giustizia. Stessa cosa vale per altri anni leggendari.
Ma andiamo subito al dunque e iniziamo dal 2009. E’ l’anno di
- Batman: Arkham Asylum
- Bayonetta
- Demon’s Souls
- Dragon Age: Origins
- Uncharted 2
- Mirror’s Edge
- Warhammer 40:000: Dawn of War II
- Killzone 2
- Empire Total War
- Torchlight
- inFamous
- Modern Warfare 2
Il più bel gioco del 2009, secondo me è Assassin’s Creed II.
Se dovessi dare un grande merito, ai videogiochi che mi hanno fatto riavvicinare alle strutture “open world” e “free-roaming”, questo merito dovrei darlo certamente ad Assassin’s Creed 2 e a inFamous, più che a tutti gli altri. Fino a quel momento prediligevo videogiochi certamente più lineari e focalizzati sulla storia. Dal 2009 in poi, invece, tra le emozioni fortissime che mi ha dato il gioco di Sucker Punch e quelle offerte dal sequel di Ubisoft, mi sono ritrovato a godere di nuove esperienze.
Quella offerta da Assassin’s Creed 2 è stata, certamente, la più appagante e soddisfacente di quell’anno. Pur rimpiangendo l’epoca delle Crociate, sempre molto affascinante, mi sono immerso nel Rinascimento degno di un romanzo storico, con Ezio Auditore che si muoveva tra personaggi realmente esistiti e città infinitamente affascinanti. Tutto quello che era stato etichettato “brutto” nel primo Assassin’s Creed ha lasciato il posto a pregi incontestabili. Alcune criticità restano e lo saranno sempre, questo bisogna sempre tenerlo a mente. Ma l’intreccio narrativo dentro e fuori dall’Animus, il carisma del protagonista, la sceneggiatura, le comparse e i personaggi comprimari, gli antagonisti, la cornice: tutto concorre ad imporre alcuni standard che non saranno più ignorati.
Assassin’s Creed 2 è certamente il mio gioco del 2009. Ma non vince questa preferenza per distacco. I titoli che ho citato sopra mi sono piaciuti tutti, tantissimo, e mi sono ritrovato a giocarci anche a distanza di anni. A distanza di anni continuo a consigliarli, perché sono davvero immuni al tempo che passa (secondo me).
I giochi più belli del decennio, a.D. 2010
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