New Star GP

New Star GP è un videogioco di corse arcade, ambientato nel mondo della Formula 1 e caratterizzato da una grafica retro, low poly che richiama grandi classici quali Virtua Racing. È sviluppato da New Star Games e pubblicato da Five Aces Publishing su PC, Xbox, PlayStation e Switch. È disponibile dal 7 marzo 2024.

Trent’anni e non sentirli

Correva l’anno 1992, quando Virtua Racing popolava sale giochi e salotti di casa. Era uno dei primi giochi di guida completamente poligonali, in un’epoca dei videogiochi in cui riprodurre un’azione in poligoni era una grandissima sfida per l’hardware del tempo.

In questi ultimi anni abbiamo visto sbocciare e fiorire lo stile “low poly”, che richiama alla memoria quei tempi pionieristici. Un paio d’anni fa ho avuto la possibilità di divulgare Formula Retro Racing, prima di lui ho scritto intorno a Star Drift Evolution e oggi è il turno di New Star GP.

Mi impressiona parecchio constatare che alcuni, coraggiosi, sviluppatori abbandonino le velleità fotorealistiche per dedicare più tempo allo sviluppo delle meccaniche di gioco. New Star Games non fa eccezione e, sotto la scocca affidata a pochi poligoni, fa ruggire un motore che farebbe invidia a ben più blasonate produzioni.

Il primo impatto con il gioco è di quelli che non lasciano spazio a dubbi: in New Star GP si penserà tanto a gareggiare e poco a tutto il resto. “Tutto il resto” è una modalità carriera che include gestione della squadra del box (meccanici, PR, sponsor, amministratori) e gestione di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie per potenziare la monoposto.

Noi giocatori siamo chiamati a vivere la carriera di un pilota degli anni ’80, ’90, ’00 e ’10 del 2000. Parallelamente dobbiamo fare da amministratore delegato della scuderia e prendere le decisioni più importanti in ogni settore, come già scritto.

Tra Arcade e Gestionale

Non vi traggano in inganno le immagini, le mie descrizioni e il mio focalizzare l’attenzione sulle parti gestionali della modalità Carriera. Di Gestionale c’è solo l’essenziale, che va rapidamente risolto tramite pressione di un tasto che promuove una scelta a discapito di un’alternativa, due al massimo.

Per tutto il tempo restante si corre. Con quel modo tutto anni ’90 di correre senza badare troppo alla micro-gestione di tutte le parti della macchina. Ci sono i danni alla carrozzeria, l’usura delle gomme, il meteo dinamico che ci impone il cambio di pneumatici anche in corsa, il consumo di carburante che ci costringe ad una sosta ai box per il rifornimento.

Ma tutto questo è gestibile con un rapido colpo d’occhio, una decisione semplice da prendere al volo e non interrompe il flusso di gara e di divertimento che ci coinvolge. Al contrario, facciamo esperienza di un assaggio di quanto adrenalinica e drammatica possa essere la gara di un pilota.

Oltre alla modalità Carriera, figurano immancabilmente le modalità meno “serie” e soprattutto l’opzione di multigiocatore con schermo condiviso fino a quattro partecipanti: qualcosa di autenticamente d’altri tempi che farà la felicità di grandi e piccoli piloti, soprattutto quelli che si godono questo titolo in salotto.

Un volante per tutti

New Star GP ha l’immenso pregio di considerare tutti, ma veramente tutti, i tipi di videogiocatore di titoli di corse arcade. Lo deduco dalla possibilità offerta in fase di scelta della visuale di gioco.

C’è la classica visuale da sala giochi (alla “Virtua Racing” come già scritto); c’è quella “top down” come il già citato Star Drift Evolution; c’è quella alle spalle ma più distante; c’è la visuale sull’alettone anteriore e quella dal punto di vista del pilota.

L’effetto di forze d’accelerazione, frenata, impatti e derapate è realizzato a regola d’arte e la differenza tra una poderosa staccata o una curva effettuata più gentilmente è ottimamente resa.

New Star GP si candida, tranquillamente, a miglior gioco di corse con monoposto a ruote scoperte del mio 2024. Lo consiglio ad occhi chiusi a tutti gli appassionati di Formula 1 e a tutti gli estimatori di giochi ben fatti, divertenti, coinvolgenti.