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Vengeful Guardian: Moonrider – Prime Impressioni sulla Demo

Vengeful Guardian: Moonrider è un videogioco d’azione in terza persona appartenente al genere dei platform a scorrimento orizzontale. È sviluppato da JoyMasher per l’etichetta The Arcade Crew, che è la divisione Indie della più rinomata Dotemu.

Mi è stato concesso un codice per provare la demo di gioco, il cui arrivo è previsto per la fine del 2022 su Steam, dispositivi PlayStation, Switch, Luna e che si ispira ai grandi classici a 16 bit degli anni ’90.

Mitici anni ’90

Il primo impatto con Vengeful Guardian: Moonrider è puro momento “amarcord” che mi ha portato indietro di trent’anni. Ai tempi dell’Amiga 1000 e di sporadiche giocate alle console Nintendo e SEGA a casa di compagni di scuola e cugini. In quel periodo giocavo e vedevo giocare Shadow Dancer, Shinobi, Assassin, Teenage Mutant Ninja Turtles, Metal Law e tantissimi altri platform, specialmente cinematografici quali Prince of Persia, Another World e Flashback.

Pochi fronzoli, tanta azione: ora come allora si muove in personaggio su due direttrici, si salta e si usa l’attacco base. All’occorrenza di attiva un attacco speciale per togliersi dalle situazioni più spinose.

16 bit e infiniti beat al cuore

Vengeful Guardian: Moonrider, come già premesso, si affida allo stile pixel art in 16 bit e poche centinaia di colori dosati a regola d’arte. Il risultato sotto ai nostri occhi è un videogioco letteralmente d’altri tempi, che vuole rispettare i canoni del genere in voga negli anni ’90.

Sembra proprio di giocare un titolo perduto nei meandri del vaporware e poi emerso e pubblicato tre decenni dopo. Un po’ come accadde per Ultracore. La differenza, qui, sta nella precisa volontà degli sviluppatori di realizzare una lettera d’amore ai platform d’azione in voga alla fine del secolo scorso.

Il Guardiano Vendicativo

Vengeful Guardian: Moonrider ci pone dei panni del colossale “Guardiano Vendicativo”. Si tratta di un super-soldato potenziato ciberneticamente, concepito per difendere uno stato assolutista e totalitario dai dissidenti e dai rivoltosi.

Di fronte all’ennesima strage di civili, stanchi e oppressi dal regine, il Guardiano si ribella ai propri creatori e padroni e giura di spazzare via gli altri super-soldati e le super-creature che difendono i tiranni.

Inizia così una cavalcata lunga otto livelli e costellata da potenziamenti all’armatura che dovrebbero soddisfare lo stile di gioco di tanti – o tutti – i videogiocatori.

Contenuti della Demo

La versione dimostrativa (in gergo “demo”) concessa a me e a disposizione di tutti dopo lo Steam Next Fest appena trascorso, offre due livelli e una panoramica generale della bontà tecnica e ludica di Vengeful Guardian: Moonrider.

Come tengono a precisare gli sviluppatori (già creatori di Infernax, Young Souls, Blazing Chrome) il contenuto della demo non rispecchia al 100% la versione finale del gioco, che potrebbe subire delle differenze sostanziali soprattutto al level design.

Non dovrebbero cambiare, invece, i proverbiali boss di fine livello, decisamente ispirati e impegnativi.

Se rispettasse la data d’uscita, lo sviluppatore JoyMasher avrebbe poche settimane davanti a sé, per confezionare il tutto. Le premesse, per un altro platform retro da incorniciare, ci sono tutte.

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